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In Repubblica Bona esalta il valore dell’accoglienza

8 ago 2015
In Repubblica Bona esalta il valore dell’accoglienza
In Repubblica Bona esalta il valore dell’accoglienza
In Repubblica Bona (nata da un'idea di Laura Rossi) incanta gli amanti della poesia, della storia e della musica. Ieri sera a Palazzo Graziani, i professori dell'Istituto Musicale, Emanuela Valmaggi (chitarra), Aldo Capicchioni (violino), Michela Zanotti (viola), Anselmo Pelliccioni (violoncello), la chitarra e la voce di Fabio Casali hanno dato vita ad un momento indimenticabile per chi ama San Marino.
Nell'ambito delle iniziative 'Cibo per l'Uomo' che stanno caratterizzando la partecipazione ad Expo, con eventi tutti sammarinesi (realizzati a San Marino) densi di contenuti e dedicati all'accoglienza, in Repubblica Bona evoca attraverso la canzone garibaldina scritta dal Prof. Giuseppe Mastella nel 1911 e quindi completata nel 1932, i momenti salienti dell'accoglienza che i sammarinesi hanno riservato a Garibaldi e Anita, salvando la vita all'eroe dei due mondi e prendendosi cura delle centinaia di garibaldini stremati dalla fuga da Roma.
Il pathos dei versi di Mastella viene coltivato dal canto di Casali e dagli arrangiamenti musicali di Marco Capicchioni interpretati egregiamente dal quintetto di strumenti a corda. Fra tutte la terzina di Mastella ("Sacra fu sempre l'ospitalità / presso i maggiori; o che? Vogliamo noi / per un sospetto vil fare altrimenti?") racchiude tutta la forza espressa da un popolo che, nonostante il gravissimo pericolo che il proprio territorio venisse invaso e l’incolumità dei sammarinesi compromessa nella battaglia fra l'esercito austriaco e i garibaldini, decise di dare asilo ai fuggiaschi, di sfamarli e favorirne la fuga.
Di fronte ai potenti che potevano schiacciare la Repubblica, i sammarinesi preferirono tenere fede ai propri valori fra cui quello dell'accoglienza è assoluto. Delude vedere oggi la paura e l'egoismo prevalere di fronte agli obblighi morali che ogni Stato ha di fronte al grave problema dei profughi ed è per questo che la Repubblica è chiamata a fare la propria parte.
Gli eventi di Cibo per l'Uomo, continuano il 10 agosto nella splendida cornice dell'anfiteatro del Teatro Turismo con Sensual'lard (spettacolo comico di Le Barnos), quindi il 27 agosto in Piazza della Libertà con il Convivium dedicato all'inaugurazione del Palazzo Pubblico – (un sestetto d'archi si esibirà come accadeva più di cento anni fa nell'atrio del Palazzo e un video mapping ricorderà l'accoglienza ai profughi della guerra), il 29 agosto a Palazzo Graziani con Centomila Fratelli 8sarà con noi il filosofo del diritto Paolo Becchi) e lo spettacolo 'Panem' che racconta la storia dei sammarinesi sotto il bombardamento, poi il momento clou previsto per il 4 settembre con 'I migranti al centro del Mediterraneo' nell'ambito del premio Dig Award (ex Ilaria Alpi). Ma gli eventi continuano fino ad ottobre e termineranno con Luigi Ciotti che parlerà di “Cibo e Giustizia”..

La Segreteria di Stato per l’Istruzione e Cultura

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