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Repubblica Futura sul Decreto sul Lavoro

15 lug 2021
Repubblica Futura sul Decreto sul Lavoro

Il Decreto sul lavoro discusso ieri in Consiglio tratta, nella sua prima parte, il tema del lavoro occasionale, introducendo indiscutibili miglioramenti alla disciplina esistente muovendosi, peraltro, in linea con la prima proposta che era stata elaborata dalla competente Segreteria nella passata legislatura: un importante incremento della possibilità di utilizzo del lavoro occasionale (sia per i settori che già ne possono usufruire, sia per i settori che fino ad oggi non potevano farlo; sia in termini di ore massime usufruibili sia in termini di eliminazione di vincoli e blocchi) per dare maggiore flessibilità alle imprese, “compensata” però da un aumento del costo di questa forma di lavoro. Proposta che, all’epoca, aveva visto una fortissima contrarietà delle organizzazioni sindacali, che avevano anche minacciato un referendum abrogativo, mentre oggi sembra avere trovato condivisione. Bene così! La proposta della Segreteria prevedeva una parificazione del costo fra lavoro occasionale e lavoro subordinato, col riconoscimento delle differite e l’equiparazione dei carichi contributivi. Si trattava di un importante passo avanti, visto che il lavoro occasionale oggi costava molto meno (creando un evidente effetto distorsivo sul mercato). Repubblica Futura ha presentato un emendamento per prevedere di remunerare il lavoratore occasionale con ulteriore “extracompenso” per far fronte alla maggiore precarietà di questa forma di lavoro rispetto a quello subordinato: a seguito anche di un emendamento di un’altra forza di opposizione (che andava nella stessa direzione seppur con una modalità diversa) e dell’importante disponibilità della maggioranza e della Segreteria di Stato, è stato approvato un emendamento per prevedere un “extracompenso” del 4% ed un contributo ulteriore dell’1% alla Cassa Ammortizzatori Sociali. Lo riteniamo un grande risultato che, rendendo il lavoro occasionale più costoso, può limitarne l’utilizzo solo ai casi strettamente necessari evitandone un abuso. Repubblica Futura ha proposto anche altre 2 importanti modifiche, che poi sono state accolte: 1) l’eliminazione della facoltà del datore di lavoro di autorizzare il lavoro occasionale per i dipendenti da loro occupati: si trattava a nostro parere di una forte limitazione alla libertà individuale del lavoratore (che magari può avere necessità oggettive di “arrotondare” la sua retribuzione svolgendo un altro lavoro, seppur occasionale). La mediazione raggiunta permette soltanto al datore di lavoro di emettere un diniego, ma motivandolo adeguatamente (ad esempio per le caratteristiche delle due occupazioni svolte, quella subordinata e quella occasionale, che potrebbero essere incompatibili); 2) la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale dei Regolamenti e di ogni atto di interesse generale della Commissione per il Lavoro. La Commissione ha infatti sempre più funzioni di regolamentazione del mercato e, tramite le sue decisioni, ne disciplina aspetti sempre più importanti: è necessario che i suoi atti possano essere conoscibili a tutti. Il clima creatosi e la disponibilità del Segretario e della maggioranza al confronto ed all’accoglimento di proposte sono cosa rara in questo periodo e vanno sottolineati. La seconda parte del Decreto, che riguarda le procedure di assunzione per i lavoratori subordinati, ci ha purtroppo impedito di votare il testo: in quella parte, infatti, si ricreano le procedure macchinose e lunghe per le imprese che esistevano prima della liberalizzazione delle assunzioni, rendendo meno competitivo e meno attrattivo il nostro sistema (soprattutto per le nuove imprese). Un peccato. In questo senso abbiamo fatto un’altra proposta che speriamo possa essere accolta: prevedere una liberalizzazione delle assunzioni (anche dei frontalieri) legata al tasso di disoccupazione: ad un tasso di disoccupazione basso corrisponde una maggiore libertà, viceversa se il tasso cresce. Auspichiamo che questa proposta possa essere analizzata in futuro. In ogni caso, mentre vediamo una Segreteria al Turismo che continua a spendere soldi a vanvera per eventi e manifestazioni di dubbio valore (siamo arrivati a quasi 300.000€ solo nelle ultime 2 settimane di delibere), addirittura in altri Stati europei (cosa non si fa per un viaggio…); mentre il Segretario alle Finanze continua a non presentare alcuna linea per lo sviluppo del sistema finanziario e per il risanamento del bilancio, basandosi sempre sulla politica “un sorriso e tanti debiti” oramai diventato il suo marchio di fabbrica; mentre non ci sono interventi sostanziali per facilitare l’avvio delle imprese, l’accordo di associazione con l’Unione Europea resta bloccato e non si vedono all’orizzonte le riforme necessarie alla ristrutturazione del Paese, va registrato questo miglioramento sostanziale sul lavoro occasionale. Ben venga!

Repubblica Futura


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