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Repubblica Futura: una regista a tutto campo

5 set 2020
Repubblica Futura: una regista a tutto campo

Silenzio tombale su un articolo del settimanale Panorama “Affari, inchieste e intrighi all’ombra del Titano” in cui si fa menzione a una guerra di potere. Repubblica Futura ha notato come il governo – di solito reattivo su articoli di stampa sgraditi – ha completamente glissato l’argomento, nonostante il pezzo di Panorama sia incentrato su un esposto presentato alla procura di Roma da Catia Tomasetti, Presidente di Banca Centrale, su un giudice del Tribunale della Repubblica di San Marino. Sarebbe interessante sapere se il governo ritiene normale che il presidente dell’autorità di vigilanza del settore bancario/finanziario presenti esposti contro magistrati della Repubblica di San Marino all’estero, nel paese in cui risiede e dal quale saltuariamente (vedi risposta a interpellanza di RF) parte per fare una capatina nel nostro Paese. Tanti sammarinesi sarebbero curiosi di sapere se questo è il modo migliore per rilanciare la credibilità del nostro sistema finanziario e se essere legali rappresentanti di un nostro importantissimo Ente (BCSM) è diventato uno sport da praticare solo qualche volta e sempre fuori sede. RF è preoccupata di come un regolamento di conti, o “guerra di potere” come la definisce il giornalista, arrechi danno all’immagine della Repubblica e colpisca la credibilità del sistema finanziario e giudiziario. La santificazione di una persona non può a nostro giudizio compiersi con il sacrificio del nostro futuro. Finita la sbornia dei 100 milioni, in tanti si interrogano se ci sono proposte sul rilancio del sistema oppure si vada verso una lenta smobilitazione di asset gestiti da pochi vassalli, scelti via WhatsApp in un comodo studio di Roma. Siamo passati dalla piazza finanziaria a una piccola singolarità fra gli sportelli bancari della provincia di Rimini: questo sembra essere il futuro scritto dalla regista da Roma. Gli elementi ci sono tutti per giustificare l’operazione. Gli intrighi fra politici e banchieri, i giudici, gli eroi e le eroine stranieri, pagati con denari sammarinesi, che scoperchiano e salvano il paese da noi stessi. Peccato che sia uno scenario decisamente cool con elementi degni delle migliori fiction di Netflix, un copione che ha già provocato la crisi di governo del 2019 e fatto da sfondo alla passata campagna elettorale. La realtà è un po’ diversa e alla regista – da Roma – stanno sfuggendo le cose di mano nella foga di mostrare - attraverso messaggi WhatsApp - come San Marino deve essere salvata dai Tir carichi di miliardi sui quali, per inciso, RF ebbe una posizione molto netta nel Congresso di Stato prima del risveglio della regista da Roma. Repubblica Futura ritiene che debbano essere la Commissione d’Inchiesta su Banca CIS e la magistratura le sedi naturali in cui fare luce definitivamente su eventuali responsabilità politiche e illeciti. RF è pronta e disponibile, attraverso le figure che hanno avuto ruoli istituzionali e politici nella scorsa legislatura (Nicola Renzi, Marco Podeschi, Roberto Giorgetti, Nicola Selva, Matteo Fiorini, Mario Venturini) a presentarsi innanzi alla Commissione su Banca CIS per rispondere ad ogni richiesta di chiarimenti e informazioni. RF non ha padrini politici, altarini da nascondere, conti da regolare e nemmeno procedimenti giudiziari passati o in corso; ha, al centro della propria azione politica, le proposte per lo sviluppo della Repubblica e il dovere di controllare l’operato del governo e di denunciare lo scempio che sta mettendo in atto sulla la Giustizia. RF non ha necessità di intermediari per interloquire con esponenti di enti nominati dal Consiglio Grande e Generale e non si fa intimorire da messaggi in bottiglia lasciati da chi, avvalendosi di poteri forti, muove leve interne e esterne con metodi da ancien regime, riesumando personaggi politici italiani e sammarinesi decotti e compromessi. Il timore è che si voglia influenzare o inficiare l’attività di organismi d’inchiesta o dello stesso Tribunale e si intenda completare la pulizia etnica del settore attivando la modalità “terra da ceci”, sempre spettacolare nei finali delle fiction in cui tutti sparano su tutti. Repubblica Futura auspica che vi sia una risposta sistemica verso la lenta deriva alla quale stiamo assistendo e che renderà San Marino un protettorato governato da qualche regista da Roma, poco interessato alla Repubblica e molto interessato alle proprie questioni. Che cominciano ad essere troppe!

Repubblica Futura

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