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Rete: al fianco del segretario Tonnini contro gli attacchi dell'opposizione

30 apr 2020
Rete: al fianco del segretario Tonnini contro gli attacchi dell'opposizione

La più seria emergenza sanitaria dell’ultimo secolo non ha reso agevole l’attività dell’Esecutivo e si è accavallata ad una già drammatica situazione finanziaria ed economica in cui versa il nostro Paese. Debiti per milioni di euro a causa della svendita dei crediti Delta, la perdita di oltre un miliardo di depositi liquidi a causa di interventi sul sistema bancario come la chiusura di Asset Banca e il bilancio liquidatorio di Cassa di Risparmio, testimoniano la gestione governativa fallimentare degli ultimi anni, che ci ha lasciato una eredità pesante come un macigno. Il Movimento RETE non si è comunque sottratto alle gravi incombenze, dedicandosi al duro lavoro sin dal primo giorno e non raccogliendo alcuna delle numerose provocazioni giunte dagli avversari politici. L’argomento al centro del dibattito politico è oggi lo stipendio degli insegnanti. Per sintetizzare, attraverso la ratifica del D.L 62 si è intervenuto attraverso la riduzione al 60% del piede retributivo e scatti di anzianità degli insegnati per le settimane dal 9 marzo al 22 marzo, e attraverso la riduzione al 70% a partire dal 23 marzo e fino alla fine dell’emergenza. L’intervento si è reso necessario per armonizzare i provvedimenti attuati nei confronti di tutte le categorie di lavoratori, pubblici e privati, nonostante si riconosca alla categoria degli insegnanti l’impegno e la dedizione per essersi dovuta adattare ad un nuovo metodo di insegnamento per via telematica. Provvedimento dettato dall’emergenza quindi, in virtù di quello spirito di solidarietà che ha sempre contraddistinto la nostra cittadinanza, in momenti difficili, con l’impegno di tornare alla normale retribuzione una volta terminata l’emergenza. Oggi non possiamo non replicare a RF/AP, che ancora fomenta lo scontro politico e l’odio fra le categorie, che per 13 anni ha spinto la testa del Paese sotto il pelo dell’acqua, e che oggi manipola l’intervento del Segretario di Stato agli Interni, Elena Tonnini, stravolgendone come al solito deliberatamente il significato ed esponendo l’artefatto prodotto al pubblico ludibrio. Atteggiamenti del genere fanno parte della politica, ma ci sembrano quantomeno fuori luogo, in quanto sposano il principio opposto a quello della solidarietà che il momento storico impone. Attacchi di questo tipo sono volti ad aumentare la paura ed allargare le ferite che le persone stanno vivendo aizzando le categorie sociali l’una contro l’altra. RETE rimane al fianco del Segretario Tonnini e del Congresso di Stato sostenendone le scelte poste in essere in questo delicato momento e rimarca come attacchi di questo tipo siano irrispettosi non solo nei confronti delle Istituzioni ma anche del Paese stesso.

Movimento RETE


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