Rete: considerazioni post consiliari

Rete: considerazioni post consiliari.

Si conclude, nel pomeriggio di oggi, la seduta consigliare di settembre con la nomina dei Capitani Reggenti. I lavori consigliari sono stati caratterizzati prevalentemente dai Progetti di Legge riguardanti la riforma giudiziaria: un pacchetto di quattro normative che puntano a ridare quell’autonomia necessaria al Tribunale, affinché il terzo potere dello Stato diventi maggiormente indipendente come dovrebbe essere.

In questi anni le criticità emerse nel nostro sistema giudiziario hanno creato non poche problematiche evidenziando distorsioni gravi nel Tribunale, determinate non solo da interferenze politiche sulla magistratura ma anche da ingerenze della magistratura sulla politica, spesso solo per agevolare gli interessi personali di alcuni. L’autonomia del Tribunale deve essere un principio fondante se si vuole un Paese in cui vigano certezza del diritto e della pena e questa riforma elimina definitivamente la possibilità di intrusione a chi vuole mettere le mani sulla magistratura. Pur trattandosi di una prima lettura di Progetti di Legge redatti principalmente da tecnici, ravvediamo la necessità di un confronto ampio prima della seconda lettura per portare osservazioni, sciogliere eventuali nodi e punti controversi.

Durante la seduta serale di mercoledì si è discusso anche l’Ordine del Giorno presentato da Repubblica Futura che chiedeva l’istituzione di una Commissione Consiliare d’inchiesta su possibili commistioni tra esponenti della politica e della Magistratura. RETE, e l’intera maggioranza, hanno bocciato questa proposta ribadendo l’inopportunità di tale strumento rimarcando la necessità di lasciare separati il potere giudiziario da quello legislativo. In diverse occasioni, anche gli Organismi Internazionali, hanno evidenziato la necessità per San Marino di tutelare questo principio e costituire una Commissione di questo genere ci avrebbe messo in serio imbarazzo e difficoltà. Spiace vedere invece che una certa parte della politica ancora stia tendando di creare fazioni con la volontà di delegittimare il Tribunale e il suo Dirigente, questo nonostante le risultanze dei procedimenti in essere. Ciò che riteniamo indispensabile è proseguire nel percorso di riforma per poter avere un Tribunale funzionale in grado di offrire risposte veloci e giuste a tutti i cittadini sammarinesi.

Movimento RETE

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