Condividiamo appieno la richiesta, formulata da Sinistra Unita al governo, di provvedere immediatamente alla revoca dell'incarico di ambasciatore presso il Vaticano di Clelio Galassi.
Crediamo che oltre a questo il Segretario per gli affari esteri Pasquale Valentini dovrebbe immediatamente attivarsi, assieme all'ambasciata di Roma, per mettere a conoscenza dei fatti il Vaticano stesso, onde evitare gravi conseguenze diplomatiche e mediatiche che potrebbero avere effetti drammatici per il nostro paese.
Ancor più drammatici di quanto non sia avere finalmente la certificazione del metodo mafioso con cui la cosa pubblica è stata gestita per decenni, fino ad oggi.
Valentini vada a Roma, incontri le controparti dello Stato del Vaticano, porga le sue umili scuse per l'errore commesso (errore più che prevedibile già ai tempi), e chieda come porre rimedio a questo stato di cose, oltre ovviamente a destituire dalla carica Clelio Galassi.
Ma, riguardo a Galassi, non è finita qui: Clelio Galassi risulta Presidente della SUMS, comproprietaria con lo Stato della Cassa di Risparmio.
Lo Stato si accinge a fornire alla Cassa di Risparmio altri 40 milioni di danaro della cittadinanza.
Il governo dunque ponga sul piatto come conditio sine qua non l'estromissione di Clelio Galassi dalla SUMS e da ogni organo sociale della Cassa di Risparmio in cui ricoprisse eventualmente ruoli.
Si tratta solo di un inizio di cose da fare per risolvere un danno reputazionale infamante per i sammarinesi.
Per il resto dei passi da fare per cercare di diventare un paese normale, evitiamo di tediare i lettori: con il governo, la DC e gli uomini di Gatti, Podeschi, Stolfi e Galassi al potere, ci si vede in Consiglio tra qualche giorno!
Movimento RETE
Crediamo che oltre a questo il Segretario per gli affari esteri Pasquale Valentini dovrebbe immediatamente attivarsi, assieme all'ambasciata di Roma, per mettere a conoscenza dei fatti il Vaticano stesso, onde evitare gravi conseguenze diplomatiche e mediatiche che potrebbero avere effetti drammatici per il nostro paese.
Ancor più drammatici di quanto non sia avere finalmente la certificazione del metodo mafioso con cui la cosa pubblica è stata gestita per decenni, fino ad oggi.
Valentini vada a Roma, incontri le controparti dello Stato del Vaticano, porga le sue umili scuse per l'errore commesso (errore più che prevedibile già ai tempi), e chieda come porre rimedio a questo stato di cose, oltre ovviamente a destituire dalla carica Clelio Galassi.
Ma, riguardo a Galassi, non è finita qui: Clelio Galassi risulta Presidente della SUMS, comproprietaria con lo Stato della Cassa di Risparmio.
Lo Stato si accinge a fornire alla Cassa di Risparmio altri 40 milioni di danaro della cittadinanza.
Il governo dunque ponga sul piatto come conditio sine qua non l'estromissione di Clelio Galassi dalla SUMS e da ogni organo sociale della Cassa di Risparmio in cui ricoprisse eventualmente ruoli.
Si tratta solo di un inizio di cose da fare per risolvere un danno reputazionale infamante per i sammarinesi.
Per il resto dei passi da fare per cercare di diventare un paese normale, evitiamo di tediare i lettori: con il governo, la DC e gli uomini di Gatti, Podeschi, Stolfi e Galassi al potere, ci si vede in Consiglio tra qualche giorno!
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