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Rete sul bilancio dello Stato: serve confronto per la definizione di un progetto paese

16 dic 2020
Rete sul bilancio dello Stato: serve confronto per la definizione di un progetto paese

Il Consiglio Grande e Generale si appresta a varare un bilancio difficile, fortemente influenzato dall’emergenza sanitaria e dalla deficitaria situazione pregressa. Obiettivo primario di RETE, durante i vari dibattiti, è stata la riduzione del deficit previsto nella bozza in prima lettura, nella consapevolezza che il prestito-ponte abbia un costo, debba essere restituito in tempi brevi e non possa essere assolutamente usato per coprire la spesa corrente, bensì debba garantire liquidità – seppure temporanea – al Paese, dopo il rinvio dell’emissione del bond a causa della difficile congiuntura economica. RETE sostiene che sia necessario tenere aperti tutti i canali, con reale apertura mentale, per garantirci ogni possibilità volta a diminuire i costi a carico dello Stato. La Maggioranza ha cominciato la revisione dei debiti accumulati negli anni, ai quali nessuno ha mai voluto metter mano, né per ripianarli, né per eliminare le storture che li hanno generati e sedimentati. Ha voluto finalmente abolire il credito di imposta e si è proposta una soluzione per ovviare al fatto che Cassa di Risparmio perda diciotto milioni di euro l’anno per effetto del 5ter, utilizzando i titoli irredimibili che garantiranno un risparmio di 30 milioni l’anno. L’emergenza pandemica pesa fortemente sul bilancio, con le mancate entrate della monofase, passata da 62 milioni a 47 milioni negli ultimi cinque anni, a cui va aggiunto il mancato versamento di contributi e maggiori uscite a causa della cassintegrazione. La situazione pandemica non è certo risolta, anche se l’arrivo del vaccino aiuterà ad uscire dal tunnel. La politica deve fare la propria parte, ma è fondamentale l’aiuto dei cittadini, con il sostegno all’economia interna. RETE seguita a ritenere il proprio progetto sui Titani di grande validità, con l’obiettivo di promuovere e sostenere il sistema economico interno. Anche in Italia, ora, è partito il progetto cashback per l’acquisto di beni e servizi usando sistemi di pagamento elettronici, incentivato attraverso un sistema di RIMBORSO SU CARTA di una percentuale della spesa. La proposta di RETE, fortemente innovativa, si è scontrata con la miopia di molti, senza tuttavia scalfire la determinazione del Movimento il quale, anche sulla scorta degli endorsement italiano, seguiterà a promuovere il confronto per migliorare e definire il progetto.




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