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Rf: la commissione Sanità non ha fugato i dubbi

9 feb 2021
Maria Katia Savoretti
Maria Katia Savoretti

La seduta della quarta Commissione Consiliare Permanente di martedì 9 febbraio, dedicata alla gestione della pandemia e del piano vaccinale, non ha fugato i dubbi e gli interrogativi emersi negli ultimi mesi. L’audizione del Comitato Esecutivo dell’Iss, dell’Authority Sanitaria e del gruppo delle emergenze ha evidenziato che molte, troppe cose non hanno funzionato. Dal riferimento si è ben compreso che su scelte strategiche l’Authority è stata completamente esautorata dalla gestione dell’emergenza e, nello specifico, anche dalla questione “casale la fiorina”. Da un lato il dottor Rinaldi ha dichiarato di aver ricevuto il piano vaccinale solo ieri; dall’altro il commissario Giancarlo Venturini non ha perso occasione di schierarsi a difesa dell’imbarazzante Ciavatta con un feroce attacco - che crediamo immeritato - nei confronti dello stesso Rinaldi, al quale il capo dell’Authority ha risposto in modo chiaro e puntuale definendo offensive le parole del segretario dc. Ha spiccato anche il solito atteggiamento del Segretario Ciavatta che continua a cercare di colmare e di nascondere le sue incapacità con l’arroganza che gli è abituale. Invece di dare risposte precise circa vicende come quelle del “Casale”, della gestione pandemica e del piano vaccinale, ha preferito fare la solita demagogia dell’opposizione cattiva. Repubblica Futura crede che chi governa debba assumersi responsabilità e dare soluzioni, cose che evidentemente Ciavatta non è in grado di fare. Nella seduta pomeridiana, al termine del comma comunicazioni, il Segretario alla Sanità ha dato lettura del piano vaccinale già noto e diffuso da tempo, senza fornire informazioni ulteriori sull’approvvigionamento dei vaccini e l’inizio della campagna vaccinale in un Paese, il nostro, che è finito sulle pagine di tutti i giornali europei perché è l’unico a non aver vaccinato un solo individuo. Che poi i medici dell’Iss, quelli più esposti ai contagi, denuncino la mancata protezione sul lavoro, che la gente continui a contrarre l’infezione e, purtroppo, qualcuno muoia a causa del fatto che i vaccini non ci sono, a Ciavatta e al resto della sua truppa non interessa evidentemente nulla. Nessuna novità è stata dunque comunicata se non che sarebbero stati attivati canali diplomatici per valutare l'approvvigionamento, cosa più volte suggerita dall’opposizione in diverse sessioni consiliari e comunque adottata dal governo con enorme ritardo. Al termine del dibattito Repubblica Futura ha presentato un ordine del giorno per evidenziare l’inefficienza e l’inadeguatezza del Segretario di Stato Ciavatta, ormai prigioniero di un’arroganza parolaia senza limiti, con la richiesta al Governo di fornire al più presto tutte le risposte che i cittadini attendono per la salvaguardia della loro salute.

Repubblica Futura


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