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Riforma delle Giunte di Castello - Il commento di Lorenzo Bugli (Pdcs)

20 ago 2020
Riforma delle Giunte di Castello - Il commento di Lorenzo Bugli (Pdcs)

“Un passo in avanti importante, che conferisce finalmente maggiore dignità, autonomia e incisività alle amministrazioni locali del nostro territorio e alle persone che scelgono di rappresentarle”. Lorenzo Bugli, presidente dei GDC e consigliere del PDCS, commenta in questo modo il progetto di legge riguardante la “Riforma delle Giunte di Castello”. “Anzitutto – premette Bugli – non possiamo dimenticare che il percorso che ha portato alla definizione di questo progetto di legge prende le mosse dagli spunti di riflessione pervenuti dalla Commissione del Consiglio d'Europa dedicata proprio alle autonomie locali, la quale ha più volte ribadito la necessità di valorizzare i nostri Castelli sia come ente territoriale che come punto di riferimento imprescindibile all'interno del tessuto sociale sammarinese. Per questo è necessario permettere alle Giunte di esercitare un'azione maggiormente attiva sul territorio e di programmare quei piccoli interventi – dalle manutenzione di strade e arredi urbani alla riqualificazione delle aree verdi fino allo sviluppo di singoli progetti – che hanno ricadute immediate e significative sulla vita delle comunità locali. Interventi che fino ad oggi in molti casi finivano nel dibattito del Consiglio Grande e Generale, perdendosi a volte nel 'mare magnum' delle tante priorità del Parlamento. Situazione, quest'ultima, su cui durante i miei cinque anni da Consigliere nella Giunta di Castello di San Marino Città avevo più volte posto l'attenzione. Il progetto di legge va invece nella direzione di una maggiore autonomia, dando alle Giunte maggior spazio di manovra e gli strumenti per poter intervenire in maniera incisiva per la risoluzione delle problematiche legate al territorio. A una maggiore autonomia della Giunta si aggiunge poi il riconoscimento dei Capitani di Castello e delle altre figure chiamate a rappresentare l'ente: giusto che chi sceglie di adoperarsi per il bene della comunità e di intraprendere questo percorso a livello amministrativo possa essere valorizzato (e allo stesso tempo responsabilizzato) anche dal punto di vista economico nell'esercizio delle proprie funzioni. Altro aspetto che consideriamo positivamente è la riduzione del numero effettivo dei membri delle Giunte. Ciò servirà ad accrescere l'efficacia e la rapidità di intervento da parte della Giunta stessa, senza dimenticare allo stesso tempo il concetto della rappresentatività, ovvero del numero di residenti di ogni singolo Castello, distinguendoli quindi tra grandi e piccoli. Infine una riflessione sull'estensione del diritto di voto anche ai cittadini stranieri residenti da tempo in Repubblica. Una proposta arrivata dal COMITES e a cui le Giunte hanno risposto con favore. Sarà necessario, in tal senso, trovare il modo di armonizzare questa richiesta con le leggi sulla residenza in vigore così da trovare il giusto compromesso e dare la giusta dignità ai residenti stranieri in Repubblica, nel rispetto di quelle che sono le normative europee sul voto attivo, salvaguardando allo stesso tempo i diritti dei cittadini sammarinesi”.


Comunicato stampa 
Gdc


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