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ADL Cobas Romagna: #Rimini #Estate2018 - Un lavoratore su due irregolare, uno su tre completamente in nero, la “normalità” del lavoro in riviera

1 lug 2018
ADL Cobas Romagna: #Rimini #Estate2018 - Un lavoratore su due irregolare, uno su tre completamente in nero, la “normalità” del lavoro in riviera
Apprendiamo che la GdF ha svolto controlli mirati su diverse imprese della provincia riscontrando numerose irregolarità e la metà dei lavoratori impiegati vittime di lavoro nero o del cosiddetto grigio. Oramai da anni come ADL Cobas denunciamo questa situazione sempre più insostenibile che vede lavoratori e lavoratrici di tutte le categorie e tutte le provenienze costretti ad accettare condizioni di lavoro indegne proposte da titolari di aziende che attraverso il ricatto della povertà costringono lavoratrici e lavoratori a subire il grave sfruttamento lavorativo, una pratica talmente diffusa da essere diventata, appunto, la condizione “normale” per chiunque voglia lavorare sulla riviera romagnola. Persone che lavorano per 12/13 ore al giorno per una paga “forfettaria” di 1000 euro (quando va bene), assunte part time o completamente in nero, con mansioni che nella quasi totalità delle volte non rispettano e non rispecchiano quelle che poi sono realmente le richieste dei titolari, o per meglio dire dei padroni, che a tutti gli effetti schiavizzano le lavoratrici e i lavoratori.
In più da qualche tempo sempre più persone hanno iniziato a rivolgersi a noi per denunciare l’espansione di un’altra condizione di “normalità” che negli ultimi anni ha preso piede, quella dei falsi tirocini in garanzia giovani. Ragazze e ragazzi (sempre più spesso migranti e richiedenti asilo) che per 450 euro al mese svolgono mansioni lavorative a tutti gli effetti e nelle stesse condizioni di grave sfruttamento che ritroviamo ovunque, senza nessuna formazione, tutoraggio o controllo dell’ente promotore; a tutti gli effetti giovani che vengono “formati” alla schiavitù. Ci auspichiamo che il monitoraggio e i controlli proseguano, e soprattutto ricordiamo a tutte le lavoratrici e i lavoratori che sono costretti allo sfruttamento che a questo si può e si deve reagire, facendo rispettare i propri diritti e la propria dignità.
Ricordiamo a tutte e tutti che come ADL Cobas Rimini è attivo lo sportello e il numero telefonico 3499745299 tramite il quale contattarci per denunciare le condizioni di sfruttamento alle quali si è costretti.
#MaiSchiavi #DirittiNelTurismo

Comunicato stampa
ADL Cobas Romagna

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