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San Marino Green Party si conclude tra applausi e grandi aspettative

20 nov 2018
San Marino Green Party si conclude tra applausi e grandi aspettative
Lara Caldarelli, bioarchitetta, non solo ha spiegato come la sostenibilità possa e debba entrare nel mondo edile ma, a prova del vero, ha portato esempi tangibili di materiali che i presenti hanno potuto toccare con mano come isolanti fatti con fibra di legno provenienti dalle lavorazioni dei legni scartati, pressati ed autoincollanti e, ancora, materiali composti da lana di pecora, fibra di lino, cellulosa e fibre vegetali. “Dobbiamo chiederci da che cosa sono composti i materiali, quale può essere la miglior scelta per noi e per l’ambiente, dobbiamo coltivare la capacità di essere curiosi e rimanere sempre aggiornati e, soprattutto, avere affetto per la vita” ha così concluso la bioarchitetta.
La parola è poi passata a Claudio Righi di Edil-SM, azienda affermata nel territorio sammarinese e nei comuni circostanti grazie alla competenza del personale e all’utilizzo dei migliori prodotti sul mercato e alle tecnologie più innovative nel settore. “Grazie alla curiosità possiamo scoprire sempre nuove cose ed io, grazie a quest’ultima, ho capito quali sono le tecniche ed i materiali vincenti per supportare la sostenibilità”
“È stato bello essere sponsor di questa interessante ed importante iniziativa” ha concluso Fabio Balducci di Serramenti Sammarinesi S.R.L., dopo aver presentato i materiali e prodotti utilizzabili, a livello di infissi, per consumare meno e mantenere più energia.
A conclusione degli speech delle realtà Sammarinesi, ha preso parola Luciano Zanotti di EnerGreen, azienda leader nel fotovoltaico, che ci ha accompagnato in tutte e quattro le serate, spiegandoci accorgimenti attuabili e soluzioni da adottare per il risparmio energetico.
Prima di passare al “mangiare”, ha concluso le parti del “dire e fare” Giulia Brunetti. La giovane stilista, startup incubata dall’acceleratore di startup Primo Miglio, che ha fatto sfilare una sua creazione composta da: un cardigan lungo ed una gonna creati dalla lavorazione di fibre di legno e una camicia realizzata con fibre di bamboo. “Non siamo preparati all’idea che queste fibre innovative possano sostituire quelle conosciute”, ha sostenuto Giulia, “ad esempio, il legno può sostituire la lana e il bamboo la seta apportando un maggior beneficio, oltre che al sistema ambientale anche alla nostra pelle”.
“Ho deciso di proporre un menù fortemente ispirato al tema del recupero, realizzando piatti gustosi con parti di alimenti che spesso tendiamo a scartare perché poco conosciute ma dal gusto che può regalare un viaggio nella semplicità” ha aperto le porte dell’apericena lo Chef Graziano Canarezza.
“Orgoglioso del risultato e del grande entusiasmo respirato durante gli incontri, siamo pronti a portare avanti la nostra causa Green auspicando, perché no, ad un’altra serie di appuntamenti” ringrazia e saluta così l’ideatore Gabriele Geminiani.

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