Logo San Marino RTV

San Marino, da “Righi” un viaggio alla scoperta di nuove cantine

8 mar 2018
San Marino, da “Righi” un viaggio alla scoperta di nuove cantine
È una stagione all’insegna della novità per il Ristorante Righi. Lo chef stellato, da due anni patron del locale, Luigi Sartini ha accolto in cucina un altro cuoco che con i riconoscimenti Michelin ha lunga dimestichezza: Fabio Rossi. In sala è tornato il maître storico del locale: Mario Gallicchio, affiancato dal sommelier Lorenzo Tasini, a loro è affidato il compito di guidare ogni commensale in un inedito viaggio tra le referenze di una nuova carta dei vini. Una carta pensata per sposarsi al meglio con la cucina di Luigi Sartini in prefetto equilibrio tra quanto offrono i nuovi interpreti dei filari biodinamici e i piccoli produttori di nicchia, senza però dimenticare i grandi classici del vino italiano.

Tra i nuovi arrivi romagnoli, più precisamente proveniente dai colli riminesi, trova posto il Sangiovese “MARAMIA”. Nasce nella realtà della Tenuta Biodinamica Mara, dove i grappoli crescono tra filari in cui si diffondono le note di Mozart ed il vino riposa in una cantina ove risuonano le armonie di antichi canti gregoriani. Un Sangiovese che è racconto del nuovo modo di intendere il rapporto con la terra e l’ambiente voluto da Giordano Emendatori e dalla sua famiglia. Il "MARAMIA" è un vino che ha bruciato le tappe, prima vendemmia nel 2010 e tre anni dopo Luca Maroni lo ha definito nel suo annuario il migliore rosso biodinamico del 2013. Al naso presenta frutti rossi e sentori di salini, al palato dona l’energia dei suoi tannini e si sposa perfettamente con carni rosse e da piuma.

A fargli compagnia una bollicina Metodo classico: il Brut Nature 36 Mesi di Casa Caterina. Altra realtà biodinamica dove la famiglia Del Bono segue vigne e filari nel più completo rispetto della natura e dei suoi cicli. Nei 7 ettari di Monticelli Brusati nascono vini a dosaggio zero e con una lunghissima maturazione sui lieviti. La Cuvée è 100% Chardonnay con fermentazione spontanea in acciaio e rifermentazione in bottiglia; in linea con la sua natura biodinamica non ha alcun dosaggio o aggiunte di solforosa. Nel bicchiere, offre un giallo paglierino ed un perlage finissimo con un gusto sapido, minerale ed una buona persistenza al palato. Un Metodo Classico ottimo per gli antipasti caldi di pesce oltre che con primi piatti a base di molluschi, ingredienti di alcuni dei piatti più apprezzati nel menù di “Righi”.

“Ma un viaggio nel vino deve sempre portarci a scegliere una grande bottiglia per la nostra tavola. Spesso cerchiamo la novità o un modo differente di interpretare un vitigno ma alcuni “classici” sono un approdo sicuro ed una straordinaria esperienza”, spiega Luigi Sartini. Ed è questo il caso del “Fratta 2006” di Maculan, blend di Cabernet sauvignon e Merlot. Vino longevo, esprime tannini morbidi in grado di donare struttura ed eleganza inimitabili, grazie all’anno di affinamento in barrique di rovere francese nuove.

È impeccabile l’abbinamento con i menu di terra ideati da Luigi Sartini: risulta perfetto con carni rosse alla brace, selvaggina e formaggi di lunga stagionatura. Per una cucina come quella di “Righi”, fatta di territorio, cura ed attenzione impeccabili, il “Fratta 2006” è in grado di esaltare ancor di più un già eccellente pranzo o cena, con un tocco di classe senza tempo.

Comunicato stampa

Riproduzione riservata ©