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San Marino: riunione congiunta per commissioni antimafia Ita-Rsm

6 giu 2017
San Marino: riunione congiunta per commissioni antimafia Ita-Rsm
Si sono riunite oggi, in forma congiunta, a San Marino, le Commissioni parlamentari sammarinese e italiana che trattano il fenomeno della criminalità organizzata.
Su invito del Presidente della Commissione Consiliare per il Fenomeno delle Infiltrazioni della Criminalità Organizzata, Federico Pedini Amati, è giunta in mattinata in Repubblica una delegazione guidata dal Presidente, On.le Rosy Bindi, e composta da 7 membri della Commissione di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere, accompagnati da alcuni funzionari e consulenti tecnici della Commissione stessa.
Ad accoglierli a Palazzo Begni, il Presidente Pedini Amati e una rappresentanza della Commissione Consiliare Sammarinese, i Segretari di Stato agli Esteri e Giustizia, Nicola Renzi, agli Interni, Guerrino Zanotti, e alle Finanze, Simone Celli. L’incontro, che ha preceduto l’Udienza a Palazzo Pubblico, ha fatto il punto sulla cooperazione bilaterale fra i due Stati nel campo del contrasto alla criminalità organizzata, focalizzandosi sulle potenzialità di collaborazione ancora inespresse in ambito preventivo. Da parte sammarinese si è tracciato il più recente percorso in direzione dei processi di trasparenza e di legalità, mentre da parte dell’On.le Bindi sono stati riconosciuti i traguardi raggiunti dall’amica Repubblica del Titano ed apprezzato lo sforzo compiuto.
Da entrambe le parti è stata altresì ribadita la volontà di continuare a lavorare insieme nell’approntare un’azione efficace che travalichi i confini nazionali, in un’ottica di coordinamento di forze ed energie nei confronti di sfide e minacce comuni alla sicurezza dei nostri territori e dei nostri cittadini.
E’ stata anche evidenziata l’importanza di un quadro normativo interno efficace, in grado di arginare il fenomeno mafioso, sempre più diffuso e radicato in contesti economici di crisi e difficoltà. San Marino, hanno spiegato i membri di Governo, ha seguito negli ultimi anni un percorso normativo sul piano multilaterale, attraverso il recepimento di importanti Convenzioni in materia, integrate poi a livello interno. A livello bilaterale è stata confermata l’eccellenza del rapporto con l’Amica Repubblica Italiana, con la quale sono stati firmati appositi accordi per il rafforzamento della cooperazione nella lotta alla criminalità. Da parte della Presidente della Commissione italiana si è inteso sottolineare la necessità di trasmettere il valore della legalità, il solo che apre le porte alla vera solidarietà, alla giustizia e alla democrazia, evidenziando altresì l’urgenza di unire tutte le forze politiche e sociali per sconfiggere le mafie.
La visita di oggi è una tappa importante in questa direzione: la stessa Reggenza lo ha ricordato nel proprio intervento, richiamando come “Proprio dalle Istituzioni debba partire l’impulso decisivo per opporre la più efficace azione di contrasto a infiltrazioni malavitose che, alterando l’assetto economico e finanziario, rischiano di avere effetti dirompenti sul piano della legalità, del rispetto dei valori democratici e dell’esercizio stesso della sovranità”.
Dello stesso avviso la Presidente della Commissione italiana, Rosy Bindi, che nel suo indirizzo di saluto ha rimarcato come la politica e le istituzioni debbano fare la loro parte e fungere da stimolo nella lotta alla criminalità organizzata; pena il fallimento stesso del ruolo della politica. “Noi siamo qui – ha detto Bindi – per ribadire la nostra amicizia verso San Marino e per confrontarci con voi su un fenomeno che non ha più confini, che nel tempo ha cambiato fisionomia e del quale l’appartenenza a certe aree geografiche non è più una discriminante”.
A seguire, dopo gli incontri con una rappresentanza del Tribunale e con i comandanti dei Corpi di Polizia, durante i quali sono state illustrate le rispettive strutture, il funzionamento e le competenze, ha avuto luogo, in seduta segreta, la riunione congiunta delle due Commissioni Parlamentari.
Dalla riunione è scaturito un comunicato congiunto (in allegato), illustrato in conferenza stampa dai due Presidenti.

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