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Sanità in crisi? Le riflessioni del PSD

19 feb 2016
PSD
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Il Servizio Sanitario e previdenziale di San Marino stanno particolarmente a cuore al PSD, che si è sempre battuto per la conservazione del sistema sanitario universalistico e gratuito per tutti i cittadini e residenti.
L’ Istituto per la Sicurezza Sociale e la sanità pubblica, costituiscono il legame più forte che tiene insieme la comunità sammarinese, un filo che non va assolutamente spezzato, ma va fortemente salvaguardato e continuamente monitorato.
È indubbio che da alcuni mesi si siano evidenziati dei segnali di criticità, che vanno approfonditi, analizzati e risolti al più presto.
La lunghezza delle liste di attesa per la fisioterapia o per le visite specialistiche, le file nelle farmacie per il ritiro dei farmaci, le lunghe attese al centralino per la prenotazione delle visite… tutte situazioni che si possono e si devono migliorare.
Per quanto riguarda la riforma della Medicina di Base, viste anche le motivate dimissioni del dottor Bugli, si sono riscontrati problemi nell’operatività, che devono essere affrontati e risolti con la collaborazione di tutti gli operatori.
Incidenti purtroppo possono capitare e capitano tutti i giorni negli ospedali d' Italia e del mondo, ciò non toglie che questi debbano essere scongiurati e prevenuti, quindi sui fatti capitati si dovranno rigorosamente stabilire le responsabilità, evidenziare le criticità e apportare le correzioni opportune.
Bene ha fatto il Segretario Mussoni nella seduta del Consiglio di Giovedì 18 febbraio ad accogliere la richiesta delle opposizioni e convocare in via straordinaria per il 7 marzo una Commissione Sanità straordinaria, con l’udienza del Comitato Esecutivo dell’ISS e del Collegio Sindacale e un ulteriore dibattito consigliare nella sessione del CGG di marzo.
Appare evidente, però, che sia in atto un attacco mediatico forte ai vertici dell’ISS, con un livello di polemica fuori luogo. In questo modo si rischia facilmente di distruggere un sistema delicato, senza considerare che ricostruire dalle macerie è molto più difficile e richiede tempo.
Sulle politiche per gli anziani il PSD si è già espresso chiaramente in passato e rimarca che le problematiche riguardanti la struttura residenziale “Casale La Fiorina” vanno affrontate e contestualizzate nell’ ambito di una continuità di assistenza e cura, che coinvolga tutti gli ambiti della vita dell’ anziano, in sinergia e integrazione. Per dare risposte a tutti gli anziani, compresi quelli in lista di attesa, è imprescindibile rendere efficiente una rete formata da: il polo ospedaliero, con un nuovo reparto di lunga degenza critica post-acuzie, la struttura residenziale “Casale la Fiorina” dello Stato, centri diurni con possibilità di ricoveri di sollievo e servizio di assistenza a domicilio.
È necessario che la struttura residenziale del “Casale la Fiorina” non venga isolata, ma offra a corollario anche attività e servizi che vedano la presenza e la collaborazione degli anziani con altre generazioni.

Comunicato stampa
Partito dei Socialisti e dei Democratici

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