L’Unione Sammarinese Commercio e Turismo attraverso un comunicato stampa traccia un bilancio della stagione estiva dei loro associati. Un bilancio basato sulla “percezione” senza alcun riscontro oggettivo, senza alcun dato ufficiale riportando come loro stessi dichiarano “sensazioni” o come loro stessi scrivono “i commenti, gli umori e le dichiarazioni pervenute in associazione”. Rilevando quanto sconcertante sia leggere con quali toni si esprime un’associazione di categoria riconosciuta dalle istituzioni ed evidenziando quanto sia dannoso basare la discussione sul nulla, la Segreteria di Stato intende fornire alcuni dati oggettivi e puntuali in risposta a dichiarazioni che assumono il valore dell’illazione e che, appare chiaro, intendono unicamente stravolgere la realtà dei fatti per condizionare un’opinione pubblica che, ormai, ha però compreso bene quali siano le strategie del gruppo di potere costituito da pochi (per fortuna la minoranza) commercianti del nostro centro storico. Si auspica che presto possano esprimersi anche quei commercianti che invece lavorano seriamente e misurano le loro dichiarazioni sui bilanci aziendali. I dati che forniamo, proprio oggi sono stati consegnati anche agli ispettori del Fondo Monetario Internazionale in visita nella nostra Repubblica. Nello specifico il settore del commercio ha fatto registrare, dall’inizio dell’anno ad oggi, un aumento del transato SMaC del +11,41% sullo stesso periodo 2022 e gli aumenti maggiori si registrano proprio in Centro Storico. Recenti sentenze del Tribunale di Stato lasciano inoltre pensare ad un utilizzo distorto dello strumento della SMaC di alcuni commercianti, una situazione che impone di richiedere che i controlli sull’utilizzo della stessa e sui bilanci delle attività siano intensificati. Si apprezza, dall’altro lato, l’impegno con cui una parte di imprenditori si sono adeguati in maniera seria alle leggi del nostro Paese. La tradizionale conferenza stampa di fine stagione che sarà convocata non appena saranno disponibili tutti i dati, si rivelerà utile a fornire ulteriori puntualizzazioni sull’andamento del turismo e del commercio in centro storico. C’è un passaggio del comunicato stampa redatto dall’Unione Sammarinese Commercio e Turismo sul quale è possibile concordare, quello in cui si riconosce un inevitabile legame fra il drastico calo del turismo della Riviera Romagnola (soprattutto nei mesi di maggio e giugno) e il calo delle visite nel nostro territorio ma evidenziando, al contrario di quanto intende far credere USC, come San Marino sia riuscito ad essere resiliente verso le problematiche che hanno invece penalizzato l’area circostante. I flussi turistici che coinvolgono l’area adriatica sono in larga percentuale gli stessi che portano visitatori nella Repubblica di San Marino e il calo dovuto al maltempo e all’alluvione che hanno colpito l’Emilia Romagna in avvio di stagione turistica si è inevitabilmente fatto sentire anche qui ma riteniamo che la differenza tra i dati registrati in Riviera e la flessione molto meno grave che invece si è registrata a San Marino sia dovuta alla capacità del nostro Paese di proporre iniziative ed eventi di assoluto richiamo che hanno portato sul Titano turisti “slegati” dal turismo balneare. In ogni caso abbiamo ormai chiara la posizione di alcuni commercianti sul tema degli eventi, non a caso, pur ritenendoli determinanti e parte di una strategia vincente, stiamo cercando di spostarli in altri Castelli. Secondo USC chi partecipa agli eventi toglie parcheggi ai turisti? Non ci risultano turisti “scappati” perché non hanno trovato posto per la loro auto. Ci risultano invece dichiarazioni di malcontento di tutti coloro che visitando il Centro Storico dopo cena trovano tutte le serrande abbassate, anche durante eventi di grande richiamo, per una scelta che è ormai chiaramente una vergogna tutta sammarinese. Su quanto sostenuto da USC relativamente al potere di acquisto dei turisti ci sarebbe da discutere per settimane intere, ci chiediamo cosa potrebbero acquistare nei nostri negozi, le cui proposte sono sempre più livellate verso il basso, turisti con potere di acquisto maggiore. Sulla mancanza di informazioni “chiare ed adeguate” siamo pronti ad un confronto ma ci risulta che l’ufficio del turismo, con i suoi mezzi digitali e tradizionali, fornisca con chiarezza le informazioni utili ai turisti. Conferenze stampa e comunicati presentano gli eventi con tutti i dettagli, la segnaletica è costantemente aggiornata e ampliata. I commercianti forniscono con cortesia e chiarezza le informazioni ai turisti? Si aggiornano sulle proposte del nostro Paese? Sono in grado di assistere turisti in cerca di informazioni? L’accoglienza è un gioco di squadra. Sarebbe inoltre interessante capire quanti e quali commercianti hanno fornito le loro sensazioni all’USC visto che è chiaro a tutti come siano sempre gli stessi, dei quali sono noti nomi e insegne, quelli che passano il loro tempo a lamentarsi, denigrare, inventare dati con il solo risultati di ledere l’immagine del Paese. Personaggi che, se impiegassero il tempo che impiegano a realizzare dossieraggi sulle persone per migliorare le loro attività oggi sarebbero certamente più sereni e meno astiosi.
cs segreteria Turismo