Segretario Pedini Amati attacca Rete: sconfinamenti in settori non di competenza, senza tener conto della maggioranza

Segretario Pedini Amati attacca Rete: sconfinamenti in settori non di competenza, senza tener conto della maggioranza.

C’è un partito di Governo che continua ad attaccare il Governo, che continua a creare tavoli di confronto senza tener conto della maggioranza e di tutte le commissioni e di tutti gli organismi di cui fa parte, senza tener conto del programma di Governo, del rispetto dei ruoli e soprattutto senza tener conto di avere due illustri esponenti all’interno Congresso di Stato. Rete, dal suo ingresso a Palazzo Pubblico, ha senza dubbio avviato un percorso di maturazione istituzionale che ne ha cancellato l’identità originaria di soggetto anti-politico, i suoi vertici hanno evidentemente compreso come le contestazioni brutali non siano efficaci e non siano una buona cura per la politica per quanto questa necessiti di migliorare sempre la propria attività. Allo stesso modo è evidente come una parte consistente dell’elettorato di Rete fatichi a comprendere ed accettare un’evoluzione del movimento e come provino quindi, i dirigenti, a sostituire l’elettorato perso con un elettorato di altro tipo, nuovo, diverso. All’idealismo tout-court si cerca oggi di sostituire un idealismo più addomesticato da ricercare fra i partecipanti dei nuovi Rete-desk. Centri di pensiero nati per costruire, insieme a consulenti esterni, una nuova immagine di Rete sostituendo quella che oggi imbarazza i suoi storici esponenti. Strumenti per un’azione da “professionisti” che rende le dissertazioni di Rete Desk accademiche ed astratte al tempo stesso, idee che non nascono con una connotazione politica e che non nascono con l’obiettivo di essere applicate alla realtà. L’esigenza che Rete ha di sopravvivere a sé stessa è comprensibile ma ad ogni modo bisogna ricordare a Rete che esiste un “desk” dell’intera maggioranza: il programma di governo. E che esiste un tavolo di confronto che ha potere esecutivo e del quale Rete fa parte: il Congresso di Stato. Bisognerà anche ricordare a Rete che non è buona politica cercare di migliorare la propria posizione a discapito degli alleati. Come interpretare, se non come provocazioni, gli sconfinamenti nel settore dell’industria o del turismo? Perché non avviare un Desk sulla sanità, sulla previdenza o sulla pubblica amministrazione? Perché non impegnare le proprie forze e dedicare i propri sforzi a quei settori che non solo sono di competenza dei loro politici ma che attendono con urgenza importanti riforme?

Cs  Federico Pedini Amati SdS per il Turismo
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