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Segreteria Industria: implementazione normativa per favorire nuovi investimenti e la crescita delle imprese esistenti

5 mag 2019
Segreteria Industria: implementazione normativa per favorire nuovi investimenti e la crescita delle imprese esistenti

Dopo il Decreto Delegato n.69/2019, che ha avuto ad oggetto tutta una serie di semplificazioni burocratiche per le imprese, la scorsa settimana è stato emanato anche il Decreto Delegato n.72/2019 in materia di credito agevolato. Si ricorda che la normativa sul credito agevolato serve principalmente a cercare di colmare il significativo gap di competitività esistente a livello di tasso di interesse medio di mercato sui prestiti fra il sistema sammarinese e quello italiano, per far sì che certi investimenti importanti possano essere comunque fatti in territorio e non all’estero. Il DD 72/2019 contiene due piccole ma importanti modifiche alla disciplina vigente che, in una fase che vede molte imprese già presenti in territorio impostare importanti progetti di investimento e crescita, rendono la normativa più efficace e più di ausilio allo sviluppo. Con l’articolo 1 del Decreto è stata modificata la disciplina della decadenza dal beneficio del credito agevolato. Fino ad oggi, la sopravvenienza di una causa di decadenza dal credito agevolato, in qualunque momento del piano di ammortamento dell’investimento ciò avvenisse e quindi anche ad anni e anni di distanza dal completamento del progetto, portava all’obbligo di restituzione di tutto il contributo goduto fino a quel momento da parte delle banche finanziatrici (il rapporto sottostante al credito agevolato è infatti fra banche e Stato anche se a essere finanziata è l’impresa): di fatto, questa incertezza obbligava di fatto l’impresa a non poter godere dell’incentivo concesso dal credito agevolato, che andava in qualche modo “bloccato” a fronte dell’incertezza sulla possibile necessità di restituire il contributo goduto che si protraeva per troppi anni. Oggi si è previsto invece che, una volta completato il progetto che ha dato origine al credito agevolato (un ampliamento produttivo, l’acquisto di un macchinario, un avanzamento tecnologico, una nuova linea di prodotti, ecc...), se l'Amministrazione non ha riscontrato difformità rispetto al progetto o altre irregolarità e dunque il progetto è stato correttamente realizzato, il contributo erogato sino a quel momento si intende acquisito a titolo definitivo dalla banca finanziatrice e quindi dall'impresa. Questo dà importanti certezze alle imprese stesse, visto che quasi sempre il completamento del progetto è molto anticipato rispetto alla fine del piano di ammortamento del finanziamento. In ogni caso, dopo il completamento del progetto l'Amministrazione può naturalmente sospendere l'erogazione di ulteriori contributi qualora sopraggiungano alcune cause di decadenza, ma senza richiedere la restituzione del pregresso. Inoltre, il Decreto 72/2019, all’articolo 2, prevede l'eliminazione del divieto di cumulo tra il contributo in conto interessi derivante dal Credito Agevolato e i benefici fiscali in materia di reinvestimento degli utili per l’effettuazione di investimenti. Come noto, infatti, in una fase di difficoltà del nostro sistema del credito, molte imprese si finanziano soltanto attraverso capitale proprio, reinvestendo i propri utili nella crescita e nello sviluppo, ed è quindi importante che l’ottenimento del credito agevolato (che come detto, pur dopo l’agevolazione, comporta comunque l’applicazione di un tasso di interesse superiore a quello medio italiano) non pregiudichi la possibilità di godere del beneficio sugli utili reinvestiti e non ne vanifichi, quindi, la funzione. Saranno le convenzioni stipulate con le imprese, ai sensi dell’articolo 13 del DD 72/2018, a disciplinare i modi dell’eventuale cumulo. Queste convenzioni, per legge, per essere efficaci devono essere approvate dal Consiglio Grande e Generale, che quindi avrà tutti gli elementi per valutare le singole situazioni. Si ritiene che questi interventi possano contribuire, assieme alle misure in fase di studio per l’assestamento di bilancio ed alle norme antiburocrazia, a rendere concreti ed aumentare gli investimenti in Repubblica, in particolare delle imprese già presenti in territorio.

Comunicato stampa
Segreteria Industria, Artigianato e Commercio


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