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Segreteria Sanità: la riforma delle pensioni va fatta

26 nov 2018
Segreteria Sanità: la riforma delle pensioni va fatta
I problemi cominciano quando si formalizzano ipotesi di intervento da parte del Governo. Qui iniziano i distinguo e le legittime e contrapposte richieste di chi da una parte invoca a gran voce interventi forti sul tema della lotta all’evasione fiscale e chi dall’altra chiede interventi draconiani in tema di tagli della spesa pubblica.
Il Governo ha sempre pubblicamente espresso con senso di responsabilità e consapevolezza che gli interventi che la riforma dovrà contenere avranno inevitabilmente un forte impatto sociale sia su coloro che sono già in pensione sia su coloro che ci andranno prossimamente.
In questa direzione si è sempre reso disponibile al confronto e a mettere in discussione nel merito le proposte avanzate fin dalla primavera dello scorso anno. A riprova di questo atteggiamento vanno iscritte le modifiche ed integrazioni che il Governo ha sottoposto all’attenzione delle parti nei mesi successivi.
Nello stesso solco va anche letta la decisione del Governo di posticipare l’avvio all’iter parlamentare della riforma previdenziale come chiesto a gran voce dalle forze sindacali.

Da quando il fondo pensioni dipendenti registra strutturalmente delle perdite, il trasferimento dal bilancio dello Stato ha assunto dimensioni di grande impatto mettendo fortemente a rischio la sua sostenibilità.
Con la legge finanziaria 2019 il Governo ha inteso lanciare un segnale molto preciso: è urgente riscrivere le regole del gioco in tema di previdenza. E lo abbiamo fatto non prevedendo per il 2019 i trasferimenti dal bilancio dello Stato ai fondi lavoratori dipendenti e
lavoratori autonomi che per il 2018 corrispondevano a 19 milioni di euro per i lavoratori dipendenti e poco più di 850.000 per gli autonomi.
Tutti siamo oltremodo consapevoli che questa riforma dovrà essere scritta all’interno di una cornice molto più ampia, che comprenda la lotta all’evasione fiscale, il contenimento della spesa pubblica improduttiva, l’attivazione di sempre maggiori e più incisive politiche di sviluppo, la ricerca e la promozione di investimenti privati sia di imprese già presenti in territorio che di nuovi soggetti esterni.
Il Governo è impegnato su tutti questi fronti con senso di responsabilità e con la piena disponibilità al confronto.

Proposte concrete sono già presenti all’interno della Legge Finanziaria presentata in prima lettura che potranno, come sempre, essere integrate e ampliate fino al termine del percorso di approvazione della Finanziaria stessa.
Momenti difficili e complessi come quello che stiamo attraversando necessitano di dialogo e dell’apporto di idee e progettualità da parte di tutti. Questo è il sentimento che ci sta muovendo e che intendiamo portare avanti con l’obiettivo di riaffermare la capacità del nostro paese di garantire sicurezza, benessere e prospettiva.

Cs Segreteria Sanità

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