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Sequestrato ex vivaio di Riccione

8 ago 2016
Sequestrato ex vivaio di Riccione
Il personale del Corpo forestale dello Stato del Comando Stazione di Rimini ha effettuato questa mattina il sequestro dell’intera area abbandonata dell’ex vivaio di Riccione in via Flaminia di fronte alla zona del depuratore; dai consueti controlli sul territorio si era palesata una grave situazione di degrado ambientale con abbandono di rifiuti di varia natura nell’area un tempo occupata dall’ex vivaio. Preoccupante anche la presenza di sbandati di varia natura che visitavano con assiduità l’area.
La preziosa collaborazione assicurata dal Comune di Riccione ha permesso poi di visionare e di verificare la regolarità dell’intera pratica urbanistico - edilizia che è risultata viziata da un’iniziale dichiarazione risultata palesemente falsa nel confronto con le foto aeree; essendo tutta l’area posta in stretta prossimità del fiume Marano, pur non potendosi contestare i reati urbanisti in quanto le costruzioni risalgono agli anni 80, sono risultati invece permanere i reati di tipo paesaggistico.
Sono stati quindi contestati all’attuale proprietà, un’Immobiliare di Riccione, reati inerenti sia alla violazione paesaggistica sia all’abbandono di rifiuti e si è proceduto al sequestro probatorio dell’area.

Il Comandante Provinciale dott. Aldo Terzi ha dichiarato: “Il sequestro di oggi è solo l’ultimo di una serie di iniziative per il controllo delle aree degradate e abbandonate molto frequenti sul territorio provinciale soprattutto nei comuni litoranei. In tali zone, accanto al degrado ambientale che si manifesta con l’abbandono di rifiuti di varia natura (demolizioni, auto, laterizi, plastiche, lamiere, vernici ecc.) e alle connesse problematiche di tipo igienico-sanitario (zanzara tigre, odori, ecc.), spesso si vengono a creare i presupposti per occupazioni abusive di sbandati o per l’esercizio di attività di spaccio o di prostituzione.
In questo contesto di ordine e sicurezza pubblica il personale del Corpo Forestale spesso opera in stretta collaborazione con Polizia di Stato e Carabinieri sotto la direzione della Questura di Rimini come testimoniano i numerosi interventi su strutture fatiscenti e la costante presenza nei parchi pubblici e nelle aree verdi all’interno degli agglomerati urbani. Nell’operazione di oggi è risultata fondamentale la sinergica collaborazione con i servizi tecnici delle Amministrazioni comunali che permette una più efficace individuazione di reati connessi alle violazioni urbanistico - edilizie e paesaggistiche là dove sussistano i presupposti di legge”.

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