Servizio navetta turistica, Usl: "Ancora molte ombre sui trasporti"
Tale servizio, sino ad oggi affidato all’A.A.S.S. (ATI), è stato, da un giorno all’altro, concesso ad una ditta privata senza alcun tipo di confronto con i lavoratori, nonostante gli stessi si siano sempre mostrati più che disponibili a coprire anche questa esigenza.
Inoltre sorgono perplessità sull’utilizzo, da parte della ditta, di mezzi non immatricolati a San Marino e personale di cui non si conosce l’effettiva regolarità del rapporto di lavoro.
Tale situazione, già di per sé dubbia, viene aggravata dal fatto che il servizio navette è sempre stato un servizio pubblico garantito interamente dallo Stato della Repubblica di San Marino, senza alcun tipo di esternalizzazione.
Questa è l’ennesima dimostrazione della volontà di non intervenire con una politica seria e trasparente sul futuro dell’Azienda, lasciando volutamente alcuni servizi in ombra per poi, in un secondo momento, giustificarne lo smantellamento adducendo una mancata convenienza economica.
Le soluzioni alternative esistono e, se esiste anche la volontà di farlo, possono essere messe in campo grazie alla valorizzazione del personale e ad alcuni interventi mirati sull’organizzazione tecnica e sui pullman, mantenendo pubblico il servizio unitamente a una buona reddittività.
Comunicato stampa