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Si conclude mercoledì l'anno dantesco. Il Maestro Marco Capicchioni con allievi e insegnanti dell'Ims ricordano "Dante in musica"

30 nov 2021
Si conclude mercoledì l'anno dantesco. Il Maestro Marco Capicchioni con allievi e insegnanti dell'Ims ricordano "Dante in musica"

Si terrà questa sera, mercoledì 1 dicembre alle ore 21 al Teatro Titano l'ottavo e ultimo appuntamento dell'Anno Dantesco, organizzato dal Comitato per le celebrazioni dei 700 anni dalla morte del Sonno Poeta e dalla Società Dante Alighieri di San Marino. Si tratta di una lezione-concerto (formula già collaudata con successo) dal titolo “Dante in musica – I compositori ispirati dal Poeta”, in cui gli interventi didattici del Maestro Marco Capicchioni saranno intervallati da importanti brani eseguiti da alcuni allievi e insegnanti dell'Istituto Musicale Sammarinese. Attuale e per nulla superato, il linguaggio dantesco spazia dalla teologia alla filosofia, dalla retorica alla linguistica, fino alla musica. Dante nella Commedia, si mostra esperto dell’arte musicale a lui contemporanea. La musica per eccellenza ai suoi tempi era quella liturgica. Nel corso del suo viaggioultraterreno incontra molte anime di musici tra cui l’amico Casella nel secondo canto del Purgatorio. Da un punto di vista della ricezione musicale, l’opera dantesca in generale e la Divina Commedia in particolare assumono un forte interesse per diversi compositori. Già i madrigalisti dedicano musiche ai versi del poeta fiorentino. Poi nel melodramma seicentesco, con l’Orfeo di Monteverdi, si ritrova un’aria dedicata: “Ecco l’altra palude”. L’ottocento è il secolo dei grandi poemi sinfonici e della musica a programma ampliati ed approfonditi nel secolo successivo. Emblematico è il caso della mastodontica e geniale “Dante Symphonie” di Franz Liszt. Nel secolo successivo da ricordare  i poemi sinfonici “Inferno Fantasie” di Max Reger del 1901 e “Dante” di Enrique Granados del 1908. Ma più che Dante stesso sono stati i suoi personaggi ad essere fonte di ispirazione per i compositori. Prima fra tutti Francesca da Rimini. Rossini dedicherà un breve recitativo ritmato per voce di mezzosoprano e pianoforte. Mercadante e successivamente Zandonai su libretto di Gabriele D’Annunzio scriveranno un’opera sul personaggio di Francesca. Altri sono eretti ad eroi ed antieroi del melodramma: gli infernali “Gianni Schicchi”, opera del celebre Trittico pucciniano, e il Conte Ugolino, protagonista di un opera di Donizetti, il quale dedicherà anche un melodramma al personaggio purgatoriale di Pia De’ Tolomei. In tempi moderni è doveroso ricordare “La Voce dell’Inferno” del compositore siciliano Salvatore Sciarrino. La serata, con ingresso gratuito, sarà intervallata da piacevoli incursioni musicali eseguite da alcuni allievi ed insegnanti dell’Istituto Musicale Sammarinese: al flauto Mattia Maroncelli, alla chitarra Maddalena Bianchi, al violoncello Michele Santi e la prof.ssa Amelia Sharp, al piano Lucia Santi, Alessia Broccanelli e il prof. Nicola Giaquinto. A chiusura dell’Anno Dantesco, appuntamento per giovedì 9 dicembre: alle ore 17:30 al Teatro Titano Sergio Barducci presenterà l’edizione speciale dell'Annuario "Identità Sammarinese", dedicato al 700° anniversario della morte del Poeta fiorentino, edito dall’associazione Dante Alighieri e giunto alla sua tredicesima edizione.

c.s. Comitato Sammarinese Dantesco




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