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Sicurezza e ordine pubblico, le dichiarazioni di Nicola Selva (Upr)

17 giu 2016
Nicola Selva
Nicola Selva
“C’è una cosa che a San Marino non è mai in crisi e sono i furti in abitazioni, attività economiche e chiese.
Mi ha fatto impressione leggere il commento amaro e rassegnato di alcuni sacerdoti su i furti che colpiscono con frequenza i luoghi di culto.
Non è purtroppo una novità e inizia a essere una costante della cronaca.
Il governo cosa sta facendo?
Vedo le foto sulla stampa con Segretari di Stato impegnati a accogliere i rifugiati. Spariti invece per quanto riguarda garantire la sicurezza delle nostre abitazioni. Qualcuno ha letto qualche dichiarazione del governo a proposito? C’è qualche membro del governo che anziché volare a New York verifica sul campo quali iniziative si possono mettere in campo per garantire la sicurezza del territorio?
Cosa è accaduto del corso di formazione per agenti delle forze dell’ordine terminato qualche settimana fa?
Fatte le foto, visti i corsisti in strada a fare pratica con gli agenti è calato uno strano silenzio su tutta la questione.
Dove sono i bandi pubblici per arruolare nuove risorse in Gendarmeria, Polizia Civile e Guardia di Rocca come chiesto da tempo?
Non è una novità che i corpi hanno necessità di risorse umane e è in corso un turn over fra gli agenti.
Non si parla più di centrale unica per i corpi di polizia? Gli investimenti per dotazioni tecniche dove sono finiti? I nuovi automezzi per sostituire auto obsolete al limite della sicurezza?
La riforma dei regolamenti dei corpi a che punto è?
La sicurezza e ordine pubblico sono un tema serio sul quale non si può improvvisare e gestire con delibere di Congresso di Stato o ordini del giorno in Consiglio Grande e Generale per tenere buona l’opposizione e tranquillizzare l’opinione pubblica.
Sono necessari studi, atti concreti, stanziamenti, uomini in divisa per presidiare territorio e confini, ausili tecnologici (droni, telecamere interattive, sistemi di comunicazione personale) per dare una risposta forte e mettere in sicurezza il territorio.
Non accetto che si inizi l’estate 2016 con la solita rassegnazione accettando che malviventi possano entrare nei negozi, chiese o abitazioni, razziarle e fuggire indisturbati fuori dei nostri confini.
A ciò aggiungo anche la sicurezza del personale di pubblica sicurezza. Avere più uomini, con dotazioni adeguate aumenta anche il grado di sicurezza di chi opera sul territorio.
Il governo, se esiste ancora, deve dare delle risposte e non accetto questo silenzio su un tema così rilevante per il Paese.
La sovranità si garantisce con il controllo del territorio, controllo che oggi mi pare manchi”.

Comunicato stampa
Nicola Selva
Coordinatore Unione per la Repubblica

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