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Siglato da ANIS, insieme a UNAS e OSLA, l’accordo per il Contratto Edilizia con i sindacati: “Garantirà aumenti per il triennio in corso, oltre a compensare con una tantum il pregresso”

“Dopo quello sul testo unico per il settore Industria e quello per il settore Assicurazioni, procede il nostro impegno nel rinnovare tutti i contratti di lavoro per le aziende associate”

30 gen 2023
Siglato da ANIS, insieme a UNAS e OSLA, l’accordo per il Contratto Edilizia con i sindacati: “Garantirà aumenti per il triennio in corso, oltre a compensare con una tantum il pregresso”

ANIS, insieme a UNAS e OSLA, ha firmato questa mattina l’accordo per il Contratto Edilizia Privata, valevole per il triennio in corso. Dopo l’approvazione dell’assemblea dei lavoratori, già avvenuta ad ampia maggioranza nei giorni scorsi, le tre organizzazioni datoriali si sono incontrate oggi presso la sede ANIS con i sindacati per siglare il Testo Unico del Contratto di lavoro, il quale nella parte economica prevede: un aumento una tantum per gli anni 2018-2022 e aumenti annuali del 2% per il 2023, dell'1,5% per il 2024, e dell'1% per il 2025. L’intesa prevede altresì la sospensione del versamento del contributo al Fondo salario garantito da parte delle aziende dal 2023 al 2028 e la sua riduzione dal 3% all’1,75% dal 1° gennaio 2029. A seguito della sottoscrizione sono state attivate le procedure previste dalla nuova legge sulla rappresentatività (Legge 59/2016), per cui lo stesso accordo verrà sottoposto a referendum tra tutti i lavoratori dell'edilizia privata, per l'approvazione definitiva entro marzo.
Referendum non necessario per la parte datoriale in quanto le tre associazioni insieme rappresentano un numero di aziende che occupano circa l’80% degli addetti.
Il contratto Edilizia era fermo dal 2018 e il suo rinnovo, come annunciato nella nostra recente assemblea, rappresenta per ANIS non solo un punto di valore per l’intero settore, ma anche e soprattutto un ulteriore passo verso il completamento dei rinnovi contrattuali, già iniziato l’anno scorso con quello del settore Industria, a cui è seguita anche l’approvazione del Testo Unico su cui sono in corso le assemblee nelle aziende per la votazione finale da parte dei lavoratori, e quello del settore Assicurazioni.

Comunicato stampa
ANIS





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