
Con il suo tessuto imprenditoriale sano e resiliente, le sue caratteristiche socioeconomiche, la sua dimensione e statualità e l’imminente accordo con l’Ue, la Repubblica di San Marino ha un enorme potenziale inespresso. Occorre puntare su settori innovativi e fare sistema, lavorando insieme per costruire un posto in cui la gente voglia stare.
È questo il potente messaggio lanciato da Evolution Forum Day – San Marino Edition, l’evento di formazione e ispirazione che si è tenuto venerdì 16 maggio presso la sala convention di Colombini a Rovereta. In platea circa 200 tra imprenditori, dirigenti, manager e collaboratori di importanti realtà del Titano quali Colombini Group, Sit Group, Promopharma, Meloni Walter, Nt Capital Sg e Evolution Forum.
Ad aprire l’evento il suo ideatore Gianluca Spadoni, imprenditore, formatore e autore con 30 anni di carriera e centinaia di giornate formative organizzate ogni anno in giro per l’Italia. “Vivo a San Marino da dieci anni – ha spiegato - e sento un debito di riconoscenza verso questo territorio. Il motivo profondo per cui siamo qui oggi è l'idea di poter migliorare. Perché non smettiamo di imparare quando moriamo, ma moriamo quando smettiamo di imparare e progredire.” Filo conduttore della giornata è il legame con il territorio. “La cultura di un luogo – ha aggiunto - è data dall'intersezione tra territorio, aziende e persone, tenuta insieme non solo dagli interessi, che cambiano rapidamente, bensì dai valori e soprattutto dai comportamenti, che le regole sostengono per trasmettere i valori alle nuove generazioni. Oggi affrontiamo la sfida di tramandare attività e visioni. Dobbiamo lavorare per creare orgoglio e stima sociale per chi lavora e per questo territorio, per renderlo un luogo dove valga davvero la pena vivere e operare.”
Protagonista sul palco il padrone di casa Emanuel Colombini: “Vedo questa terra - ha detto - come un luogo bello dove vivere e dove, nonostante i viaggi, trovo sempre elementi di piacevolezza nel tornare. Un valore fondamentale che mi ha trasmesso la mia famiglia è il senso di appartenenza e dedizione all'azienda, mettendola al primo posto.” Importante i riferimento ai valori: “Per noi cruciali sono l'orientamento alle persone – che significa ascolto di tutti gli stakeholder, dai collaboratori ai clienti, con umiltà e voglia di imparare – e l'innovazione”. A proposito della Repubblica, ha aggiunto: "San Marino ha fatto un percorso evolutivo, passando dall’opacità a una strada di chiarezza e allineamento agli standard internazionali. Oggi è un paese amico di chi fa impresa, per il dialogo diretto con le istituzioni e la burocrazia più gestibile rispetto all'Italia. Ci sono sfide, come la logistica per la manifattura e il reperimento di personale, ma si sono fatti passi avanti. Spero in una San Marino più veloce nel realizzare progetti e più chiara nel definire le proprie scelte strategiche per attrarre investimenti, magari in settori innovativi come l'intelligenza artificiale."
Relatore sul palco anche il sammarinese campione del mondo di moto Manuel Poggiali. "Il territorio in cui sono nato e cresciuto – ha detto - è stato fondamentale. Vivere nella "Terra dei Motori" con circuiti e la possibilità di girare, cosa rara altrove allora, ha permesso al seme della mia passione di trovare il terreno fertile. Portare la bandiera di San Marino e far conoscere il territorio nel mondo mi ha dato un orgoglio incredibile.” Oggi Poggiali è coach dei piloti Ducati: “Con Bagnaia, credo che per superare le difficoltà debba ritrovare il divertimento. Marquez ha un talento incredibile, non si arrende mai, ha una lettura della gara fantastica, ma soprattutto un'umiltà incredibile nonostante la sua grandezza. Lavorare con lui è impegnativo ma gratificante.”
A chiudere la giornata è stato Andrea Pontremoli, Ad di Dallara Automobili, presidente di Motor Valley e uno manager più importanti in Italia, che ha partecipato attivamente a diverse iniziative per rafforzare il proprio territorio – la provincia di Parma - come la Motor Valley e il Muner per formare competenze, Innovation Farm che ha dimostrato come la formazione possa creare occupazione, e ASPI per l'utilizzo della tecnologia per i disabili. “Queste iniziative – ha detto - rappresentano quello che chiamo il mio egoismo a lungo termine: investire sul territorio rende più forte l'intero sistema, quindi anche le nostre aziende”. Così è nata anche l'idea di "Parma io ci sto", associazione per rispondere alle difficoltà della città con l'invito a tutti a “fare qualcosa di più”.
“C’è un motivo – ha spiegato – per cui l’azienda di chiama anche società: è un vero e proprio sistema sociale che l'imprenditore ha il compito di governare. Il nostro ruolo sociale si estende oltre le mura dell'azienda, abbracciando il territorio. Non possiamo avere un'azienda competitiva se il territorio in cui operiamo non lo è. Il punto cruciale non è lamentarsi di ciò che manca, ma chiedersi: "con quello che ho, cosa posso fare?". Insieme, perchè la competizione globale si affronta meglio con la cooperazione territoriale. Ed è per questo che i concorrenti non devono essere visti come nemici, bensì come risorse che ci spingono a migliorare”. Guardando al futuro e alle sfide come l'intelligenza artificiale, Pontremoli ha invitato ha "insognare" i giovani, ovvero instillare in loro il sogno per ridare speranza. Partendo da noi stessi. Perché “se cambio io, posso influenzare la mia famiglia, quindi il mio paese, la mia città, poi l'Italia, e forse un giorno, il mondo.”
L’evento, trasmesso in diretta streaming da San Marino Rtv, si è concluso con la consegna a Manuel Poggiali e ad Andrea Pontremoli del premio “IMPRESA TITANICA”, un riconoscimento per celebrare chi, con coraggio quotidiano, visione strategica e impegno costante, contribuisce a rendere il territorio un luogo in cui valga davvero la pena vivere e lavorare.
Comunicato stampa
Evolution Forum Day – San Marino Edition