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La spartizione del potere sulla testa dei cittadini

24 gen 2016
Federico Pedini Amati
Federico Pedini Amati
La sessione del Consiglio Grande e Generale appena conclusa ha visto tra i principali temi discussi all’ordine del giorno la nomina del nuovo Presidente di Banca Centrale per poi passare al riferimento del Segretario di Stato alle Finanze Capicchioni rispetto al settore bancario e finanziario e alla situazione di Cassa di Risparmio, quest’ultima rigorosamente in seduta segreta. Parto da quest’ultimo punto e cioè dalla situazione del sistema bancario e finanziario dicendo, senza per questo svelare “ segreti di stato “, che il sistema bancario e finanziario è e permane in uno stato di gravissima difficoltà, soprattutto rispetto ai così detti crediti incagliati e rispetto alle innumerevoli perdite portate a bilancio delle stesse banche dovute a fusioni e assorbimento di beni immobili nel proprio patrimonio. Senza contare poi i tanti, troppi sgravi fiscali concessi alle stesse banche sotto forma di crediti d’imposta che vedranno le stesse banche Sammarinesi non pagare più le tasse allo Stato per i prossimi 10 anni. Tutto questo deriva purtroppo da una mala-gestio partita, come sempre, da chi in passato e ancora oggi in parte, nell’ambito della politica si è voluto, per motivi personali, di potere e di ritorno economico, intromettere in gestioni finanziarie e bancarie che nulla avrebbero dovuto interessargli. Mi spiego meglio, tutti ricordiamo purtroppo il fallimento completo della così detta piazza finanziaria che altro scopo non aveva se non quello di poter vendere licenze bancarie agli amici degli amici in cambio di denaro oppure della concessione o vendita sempre di numerose finanziarie, circa 60, sempre lautamente remunerate. Da numerose inchieste giudiziarie purtroppo emergono tariffari di acquisizioni bancarie a nove zeri, banche vendute fino anche a 5 milioni di euro e finanziarie vendute dai 2 milioni di euro in su. Tutto questo ha prodotto nel tempo il disastro che oggi l’intera popolazione Sammarinese sta vivendo. Tutto questo ad oggi pare non essere servito da lezione però, infatti nell’ennesimo dibattito riferibile al settore bancario e finanziario in particolare riferito a Cassa di Risparmio, ovviamente sempre in seduta segreta, si è assistito in conclusione solamente alla continua ricerca, tra alcuni partiti di maggioranza in particolare, di un mero di scambio di posti al potere rispetto alle future o imminenti nuove nomine dei vertici dello stesso istituto Bancario. In comma segreto in Consiglio Grande e Generale si può tutto e infatti abbiamo assistito solamente al gioco delle tre carte, alzando il tiro tra partiti di maggioranza con la presentazione e poi il ritiro di alcuni ordini del giorno propedeutici solamente a far vedere i muscoli e prenotare posti al sole in nuovi CdA o Presidenze di turno. Premesso, per non essere fraintesi, che chi è rinviato a giudizio per fatti riferibili a riciclaggio, o altro, ed è alla guida di una banca o qualsiasi altro ambiente istituzionale pubblico o privato, come abbiamo scritto nell’ordine del giorno finale presentato dal sottoscritto, dal Consigliere Luca Lazzari e dai Consiglieri di Rete, deve necessariamente dimettersi, la sensazione francamente è stata quella però che tutto il dibattito consigliare servisse solamente a riequilibrare assetti proprietari o di gestione, che sulla carta dovrebbero essere dello Stato e solo dello Stato e che invece rispondono o risponderanno solo ad alcune sigle di partito. Insomma si è assistito davvero e per l’ennesima volta ad un riallineamento del potere che ancora una volta andrà a discapito solamente dell’intera popolazione Sammarinese. Io da questo gioco sulla testa dei cittadini e della Cassa di Risparmio mi tengo fuori come ho dichiarato anche nel mio intervento su questo comma in Consiglio Grande e Generale. Per quanto riguarda la nomina del nuovo Presidente di Banca Centrale, il Dott. Grais, ho poco da dire rispetto al prestigioso curriculum che ci è stato sottoposto se non augurargli un buon lavoro. Mi aspetto che lo stesso riesca dove i suoi predecessori non sono riusciti, partendo dalla sottoscrizione, quanto prima, del Memorandum d’intesa interbancario con Banca d’Italia. La verità rimane ed è sotto gli occhi di tutti purtroppo, ormai San Marino versa in una stato di forte recessione economica, questo Governo, come quello precedente, non è riuscito in nulla o in parte a fare ripartire un paese e la propria economia, l’unico motivo per cui ancora va avanti è la folle paura delle elezioni anticipate e la sonora bocciatura che molti politicanti sicuramente avranno alle prossime elezioni. Un esempio per tutti, dopo 4 anni di Governo non vi è alcun progetto di rilancio economico del paese in nessun settore, sfido il governo delle meraviglie a smentirmi.

Comunicato stampa
Consigliere della Repubblica di San Marino
Federico Pedini Amati
LiberaMente San Marino

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