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Ssd: giornata internazionale del rifugiato

20 giu 2018
Ssd: giornata internazionale del rifugiato
Non avremmo mai immaginato che agli albori del 2020, quando la scienza avrebbe dovuto risolvere gran parte dei problemi dell’umanità, questa si sarebbe dovuta confrontare con il più grande esodo che la storia dell’uomo ricordi. La giornata del rifugiato, celebrato oggi dalle Nazioni Unite, stimola questa amara riflessione. Milioni di donne, uomini, bambini fuggono dai loro Paesi, fuggono dalla fame, fuggono dai dittatori, fuggono dalla guerra. Si tratta, secondo le stime dell’organizzazione dei rifugiati, UNHCR, di una persona ogni 110; di queste circa 40 milioni sono sfollati all’interno dei propri Paesi: questo significa che una marea di donne, uomini e bambini non sono al sicuro nei propri confini nazionali, dove a rischio è il riconoscimento dei più elementari diritti umani. Dramma nel dramma, i bambini non accompagnati. Quanti sono? Dal Global Trends dell’UNHCR si tratta di 68 milioni.
Mai nella storia l’umanità si è trovata a fare i conti con un problema così grave e il fatto che si trovi del tutto impreparata è più che evidente. Ogni Paese deve fare la sua parte, prima di tutto per generare politiche capaci di ripristinare condizioni di vita accettabile nelle zone del Mondo in cui queste sono state rese impossibili, quindi attuando politiche di accoglienza capaci di trasformare il problema in opportunità: la contaminazione di culture diverse rappresenta, infatti, la più grande spinta all’innovazione e al cambiamento.
Eppure politiche populiste che ottengono consenso alimentando la paura, piuttosto che operare per affrontare il problema e trasformarlo in risorsa, puntano al respingimento, all’edificazione di muri, alla costruzione di prigioni, a separare i bambini dalle famiglie.
Il 2020 avrebbe dovuto con il progresso tecnologico favorire anche un forte progresso sociale, ma purtroppo dobbiamo prendere atto che non è così.
Sinistra Socialista Democratica sta dalla parte del cuore e della ragione e crede che ogni Paese debba fare la sua parte per favorire politiche di accoglienza e per stabilire condizioni dignitose per tutti.
Certo non tutti sono consapevoli di questa necessità, ma seppur simbolica è l’unica speranza che ha l’umanità per riscattarsi e per attenuare il problema della divisione in atto che genera conflitti e tensioni, producendo conseguenze negative per tutti: anche per chi si sente al sicuro.


Comunicato stampa
Sinistra Socialista Democratica

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