SSD sulla giustizia: evitiamo lo scempio voluto dai falchi della maggioranza

SSD sulla giustizia: evitiamo lo scempio voluto dai falchi della maggioranza.

Ce l’abbiamo messa tutta per evitare che il governo mettesse a rischio il Paese e la sua democrazia, mettendo le mani sulla giustizia. L’atto che si è consumato nell’ultimo Consiglio Giudiziario, con la presenza di pochissimi magistrati e con la maggioranza politica al completo, ha l’amaro sapore della vendetta. Nulla di irreparabile, del resto si tratta del semplice cambio di un dirigente (sic!), se non fosse che la decisione potrebbe avere ripercussioni sull’andamento delle inchieste e dei processi in corso. Di fatto una decisione politica che modifica il corso della giustizia e che rappresenterebbe un fatto gravissimo sanzionabile alla Corte Europea. Ma ciò che preoccupa ancor di più continua ad essere l’atteggiamento che i falchi della maggioranza intendono portare avanti in spregio ad ogni regola democratica: la delegittimazione politica di una parte (una grande parte a dire il vero) della magistratura fino ad arrivare a cacciare gli attuali magistrati dal ruolo che gli è stato assegnato secondo le regole dell’ordinamento giudiziario. Ciò sarebbe inaccettabile, esporrebbe il Paese alla forte sanzione degli organi internazionali e renderebbe vani tutti gli sforzi che sono stati fatti per tornare ad essere affidabili. Non c’è niente da fare: interessi impronunciabili che aleggiano in maggioranza e danno ai falchi il potere assoluto di scegliere strade pericolose, impediscono di fare ragionare i partiti di governo sugli atti che sta facendo, e che purtroppo intende ancora fare. La guerra è appena iniziata e se non la fermiamo porterà il Paese nel baratro.

Comunicato stampa
SSD

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