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Tagli indennità malattia, la CSU lancia una petizione con raccolta firme

3 dic 2015
Tagli indennità malattia, la CSU lancia una petizione con raccolta firme
Grande assente nella Legge Finanziaria è la soluzione al problema “tagli indennità malattia”. Sul tema era stato raggiunto un accordo con il Segretario per la Sanità, poi non ratificato dal Congresso di Stato. Accordo che superava le penalizzazioni introdotte lo scorso anno.

La Centrale Sindacale Unitaria rivendica che i contenuti dell’accordo siano inseriti nella legge di Bilancio 2016, o comunque trasformati in legge. “La mancata trasformazione dell’accordo anti-tagli in legge - affermano i Segretari Generali Giuliano Tamagnini (CSdL) e Marco Tura (CDLS) - è una grave e plateale slealtà. Chiediamo che i patti vengano rispettati”.

La CSU ha così promosso una raccolta di firme per far sentire forte e chiara la protesta contro un provvedimento che ha provocato una forte e inaccettabile decurtazione della indennità malattia. Firme necessarie per far rispettare gli accordi o, in alternativa, per cancellare l’articolo della Finanziaria 2015 che ha introdotto le penalizzazioni.

“Chiediamo - recita la petizione della Centrale Sindacale Unitaria - a tutte le forze politiche presenti in Consiglio Grande e Generale di trasformare in legge tutti i contenuti del ‘Protocollo d’intesa relativo all’indennità di inabilità temporanea al lavoro’, sottoscritto lo scorso mese di giugno tra le Confederazioni Sindacali, CSdL e CDLS, e la Segreteria di Stato per la Sanità”.

È già possibile firmare la petizione anche presso la sede CSU al Central Square di Domagnano.

Comunicato stampa
CENTRALE SINDACALE UNITARIA

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