Trasparenza bancaria e flessibilità previdenziale, lettera del segretario Riccardo Stefanelli agli iscritti della CDLS

Trasparenza bancaria e flessibilità previdenziale, lettera del segretario Riccardo Stefanelli agli iscritti della CDLS.
Centrale Rischi per il sistema bancario, nuovo contratto PA, diritto alla formazione individuale . Questi i punti cardine della lettera che il segretario CDLS, Riccardo Stefanelli ha inviato agli iscritti. Anche quest’anno sono oltre 40 le convenzioni della Carta Risparmio che garantisce sconti tutele e servizi ai lavoratori e alle loro famiglie.

Nella missiva, il segretario Stefanelli ha ricordato che tra gli impegni scaturiti dal congresso c’è la richiesta di una sempre maggiore trasparenza del sistema bancario-finanziario “a partire dalla realizzazione della Centrale dei Rischi e dalla piena visibilità degli assetti proprietari degli Istituti di Credito”.
Sul terreno dell’innovazione c’è invece la “concreta necessità di sintonizzare San Marino con la rivoluzione digitale e le trasformazioni tecnologiche che stanno trasformando in profondità il mondo del lavoro”. Per la CDLS diventa così cruciale “ istituire per via contrattuale il diritto alla formazione individuale continua per tutti i lavoratori, strumento necessario per affrontare un mercato del lavoro sempre più dinamico e competitivo”.

Sempre sul fronte contrattuale, continua la lettera, c’è l’obiettivo di aprire il negoziato per la firma del contratto PA: “La Federazione Pubblico Impiego è impegnata a preparare una piattaforma unitaria che, dopo quattro anni di paralisi, punta all’apertura della trattativa contrattuale”.

Lavoro e pensioni sono infine le priorità cerchiate in rosso nell’agenda socio-economica del Paese. “Per questo - conclude il segretario CDLS - abbiamo indicato la necessità di avviare un concreto coordinamento tra Governo, forze imprenditoriali e sociali, corpo diplomatico e consolare capace di realizzare un piano per attirare nuovi investimenti produttivi, mentre sul fronte pensioni è urgente fissare precisi criteri nella gestione dei Fondi e nella futura riforma previdenziale va introdotto il concetto di flessibilità come possibile alternativa al ridimensionamento delle prestazioni”.

Comunicato stampa

I più letti della settimana:

Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy.
Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy