Trasparenza, internazionalizzazione, formazione: l'attività dell'ateneo descritta durante il 'patto territoriale'
Nel suo intervento il Rettore si è concentrato sulle ricadute per il territorio legate alle molteplici attività dell’Ateneo, ma ha anche messo in guardia rispetto alle sfide future che condividerà con il Paese, rilevando l’esigenza di “avere un territorio che si riconosce nella sua Università“. Dopo aver sottolineato la necessità di poter contare su strutture di accoglienza per assecondare le richieste previste con l’arrivo di studenti e docenti dall’estero alla luce degli accordi sottoscritti a livello internazionale dentro e fuori i confini europei, compresi gli Stati Uniti, il Brasile, Cuba e l’Australia, Petrocelli si è detto inoltre fiducioso in vista della definizione del ‘fabbisogno’ che sta attualmente impegnando il Congresso di Stato.
Proprio dal governo, il Segretario di Stato all’Istruzione, Giuseppe Morganti, ha annunciato che “i nuovi vertici di Banca Centrale nelle prossime settimane avranno l’opportunità di incontrare l’Università alla luce del percorso di trasformazione che San Marino affronterà nel mondo bancario, dove c’è necessità di professionalità e specializzazione”. Una dichiarazione con cui ’Ateneo viene individuato come referente principale per la formazione degli addetti del settore.
La riunione del Patto Territoriale è stata occasione per un confronto fra i presenti, i vertici dell’Ateneo e le istituzioni, con una serie di interventi che hanno interessato settori come l’agroalimentare e l’economia digitale. Il direttore dell’Istituto Giuridico Sammarinese, Lanfranco Ferroni, ha annunciato in conclusione l’organizzazione di un convegno su “convivenze, famiglie e adozioni, a 30 anni dalla definizione del ‘diritto di famiglia’ a San Marino. L’intenzione - ha spiegato - è promuovere una riflessione affinché il Titano si allinei alle normative internazionali in materia”.