Tutto pronto per il Galà delle stelle a San Patrignano con i ballerini dell’Opéra di Parigi e lo chef stellato Max Mascia

Domenica 29 maggio nella comunità l’evento promosso dalla Midnight Foundation

Tutto pronto per il Galà delle stelle a San Patrignano con i ballerini dell’Opéra di Parigi e lo chef stellato Max Mascia.

Una serata all’insegna della bellezza e dell’eleganza, sia sul palcoscenico, con i ballerini dell’Opéra di Parigi, che a tavola, con i piatti dello chef stellato Massimiliano Mascia. Domenica 29 maggio, all’interno della comunità San Patrignano, prenderà vita il Galà delle Stelle, organizzato e a sostegno della Midnight Foundation. “L’idea di questo spettacolo è nata spontaneamente con alcuni ballerini dell’Opéra di Parigi con cui daremo vita ad una rappresentazione unica che possa trasmettere la passione per la danza – spiega Emilie Fouilloux, amica e collaboratrice della Fondazione - L’Opéra di Parigi è considerata una delle compagnie migliori al mondo in quanto composta da ballerini eccellenti nel classico, neo classico e nella danza moderna. L’esibizione avrà anche una componente sperimentale dato che proporremo alcune libere interpretazioni”.

Saranno ben undici i ballerini che alle 18.00 si alterneranno sul palco: il primo ballerino Audric Bezard, Letizia Galloni, Antoine Kirscher, Emilie Fouilloux, Yvon Demol, Axel Ibot, Daniel Stokes, Sofia Rosolini, Simon Leborgne, Caroline Osmont, Marion Gautier de Charnacé. Al termine dello spettacolo il pubblico potrà spostarsi nella grande sala da pranzo dove avrà l’occasione di gustare una cena curata dallo chef stellato Massimiliano Mascia del San Domenico di Imola. Un evento realizzato in partnership con Conad Cia attraverso la donazione delle materie prime necessarie al menù. Proposte basate sulla cucina del territorio, intesa come ricerca delle materie prime e nuove tecniche al servizio della tradizione con l’immancabile presenza del piatto signature ovvero l’uovo in raviolo del San Domenico. Una serata unica nel suo genere, completamente a sostegno della Midnight Foundation, organizzazione no-profit internazionale e multidisciplinare nata nel 2021 e dedicata all’eradicazione dell’emangiosarcoma canino, un tumore maligno che origina dalle cellule endoteliali e che può colpire qualunque organo e tessuto che abbia un apporto vascolare. “L’emangiosarcoma canino – approfondisce Gabriele Moratti, presidente della Midnight Foundation - è similissimo a quello dell’uomo, ma in quest’ultimo è raro, e ad oggi è ancora un tumore incurabile e fatale in entrambe le specie.

Obiettivo della Midnight Foundation è finanziare e promuovere la ricerca che colmerà il divario tra scoperte di laboratorio e trattamenti efficaci. Con un approccio di task force volto a collegare i ricercatori, i veterinari ed i medici più competenti, crediamo di poter raggiungere l’obiettivo di trasformare l’emangiosarcoma canino e umano, una volta per tutte, in una malattia curabile”. Dal punto di vista scientifico, la Midnight Foundation è supportata dal Dipartimento Scienze Mediche Veterinarie dell’Università di Bologna. Laura Marconato, medico veterinario oncologo, chiarisce la direzione in cui è orientata la ricerca della Midnight: “Ci occupiamo di oncologia comparata e traslazionale, che ha come primo obiettivo quello di destinare agli animali da compagnia malati di cancro protocolli terapeutici innovativi, ma anche l’applicazione dei risultati ottenuti sugli animali da compagnia all’uomo, al fine di migliorare ed implementare i metodi di prevenzione, diagnosi e terapia dei tumori in entrambe le specie. La ricerca traslazionale crea un canale diretto e bidirezionale tra due contesti, annullando i gap che contraddistinguono la ricerca sugli animali da laboratorio, legando strettamente e virtuosamente il cane all’uomo nell’ottica di una strategia “One Health”.

Per prenotazioni https://midnightfoundation.org/ Massimiliano Mascia, nipote di Valentino Marcattilii del San Domenico di Imola, Massimiliano Mascia, rappresenta la nuova generazione del ristorante nonché un segno di continuità nell’innovare e nel rinnovarsi, conservando allo stesso tempo solide radici nella tradizione gastronomica italiana. Il suo percorso inizia a soli 14 anni: per 5 anni, fino al diploma alberghiero, alterna la presenza in cucina con gli studi e, terminata la scuola, inizia i suoi viaggi con lo scopo di ampliare le proprie conoscenze su materie prime, tecniche e sapori. Negli Stati Uniti comprende l’importanza dell’organizzazione del lavoro. In Francia approfondisce la tecnica di cucina e percepisce il grande valore della storia e della cultura gastronomica. In Italia studia attentamente la materia prima, una materia prima che non ha eguali nel mondo per livello qualitativo. Del suo curriculum citiamo in particolare le esperienze italiane al Ristorante Vissani e al Ristorante Romano di Viareggio, quella statunitense all’Osteria Fiamma di New York e quelle francesi prima alla Bastide Saint Antoine e infine a Parigi alla corte del pluristellato Alain Ducasse al Plaza Athenée.

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