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Ucs su Cis: "non siamo stati coinvolti"

11 lug 2019
Ucs su Cis: "non siamo stati coinvolti"

Nell’ultimo periodo si sono tenuti innumerevoli incontri sul Cis con le altre parti sociali e la Segreteria alle Finanze, dove le Associazioni Consumatori non sono state convocate. Come Presidente UCS dissento profondamente da questo metodo. Come si può pensare, che su una tematica cruciale per il Paese, davanti alle innumerevoli richieste di informazioni ufficiali e nostri suggerimenti a tutela dei correntisti, si possano instaurare tavoli di confronto, senza chiamare chi li rappresenta. Se questo modo di non rapportarsi vuol dire dare un colore alla superficialità, io non ci sto! E non ho nessuna intenzione di abbandonare i correntisti o chiunque abbia bisogno di informazioni/supporto, al proprio destino. Tutti i giorni presso UCS ci sono persone che vengono a chiedere informazioni in merito a Banca Cis e al sistema bancario in generale. Forniamo costantemente risposte anche tramite la nostra pagina Facebook, ai vari quesiti a livello tecnico, ma questo non basta. È dall’inizio del blocco che chiediamo al Segretario alle Finanze incontri specifici in merito. Ne sono stati fatti diversi, noi non siamo mai stati convocati, neppure sul documento “salvabanche”. Abbiamo mandato svariate lettere, con cui chiedevamo incontri per avere informazioni chiare e ufficiali da dare alla popolazione, in questo bailamme di voci di corridoio. Abbiamo rappresentato le difficoltà dei risparmiatori e suggerito un decreto a sostegno del congelamento momentaneo pagamento mutui, storno pagamenti tenuta conto e TPAY per il periodo di blocco e ammorbidimento del blocco stesso: non è arrivata alcuna risposta politica. Anche all’ultima missiva di richiesta d’incontro, sottoscritta da tutte e tre le associazioni consumatori, non vi è stata alcuna risposta: è rimasta lettera morta. Abbiamo dato tutte le giustificazioni possibili al Segretario di riferimento, pensando ad un misunderstanding, ad un accavallamento di impegni, ad una convocazione che sicuramente sarebbe arrivata a breve, e invece niente, neppure l’eco di una convocazione assieme alle altre parti sociali. UCS, come rappresentante dei consumatori, ha il dovere ed il diritto di essere parte attiva, di poter dare le giuste informazioni ufficiali all’utenza, di trasmettere la loro voce e dare suggerimenti o fare critiche costruttivi ai tavoli di confronto politici. La politica ha il dovere di confrontarsi e di rispondere, perché fino a prova contraria siamo ancora in democrazia, perché chi occupa certi ruoli ha il dovere di confrontarsi realmente e non con proclami di avvenuti incontri e condivisione con tutte le parti sulla stampa, non veritieri.

Francesca Busignani Presidente UCS


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