“Una conversazione con Roberto Riccardi”, al Museo di Stato di San Marino

Serata evento mercoledì 30 novembre 2022 alle ore 18:00 presso il Museo di Stato di San Marino, per parlare di letteratura, cultura e del più recente libro dell’autore dedicato a Ludwig Guttmann, inventore delle Paralimpiadi

“Una conversazione con Roberto Riccardi”, al Museo di Stato di San Marino.

Mercoledì 30 novembre 2022, alle ore 18:00 presso il Museo di Stato (Piazza Titano) la Segreteria di Stato per l’Istruzione e la Cultura e gli Istituti Culturali promuovono l’evento “Una conversazione con Roberto Riccardi”, giornalista e scrittore. Nel corso dell’intervista, condotta da Alan Gasperoni, si presenterà il più recente volume dell’autore, dal titolo “Un cuore da campione. Storia di Ludwig Guttmann inventore delle Paralimpiadi” dedicato al racconto della vita di un personaggio straordinario, fortunosamente scampato alla Shoah, e della sua avventura coraggiosa che ha cambiato in profondità il nostro modo di intendere lo sport, il corpo e i rapporti umani, ma si parlerà anche dei temi della letteratura, della creatività e della cultura. Il libro ripercorre per intero la vicenda di Ludwig Guttmann, che voleva essere un neurologo, curare le lesioni spinali e aiutare gli altri, ma che nel 1938, dopo la Notte dei cristalli, capì che la situazione degli ebrei in Germania stava rapidamente precipitando: essere uno dei medici più stimati del paese non avrebbe salvato lui e la sua famiglia dalla deportazione. Guttmann raggiunse così l’Inghilterra, e qui avviò una rivoluzione che avrebbe cambiato per sempre l’approccio alla paraplegia. A Stoke Mandeville, l’ospedale che iniziò a dirigere nel 1944 nel Berkshire, i feriti di guerra non avrebbero incontrato né avversione né commiserazione. Questi giovani – perlopiù piloti della RAF impegnati a difendere l’Europa dalla minaccia nazista – erano «il meglio degli uomini» e non meritavano di marcire in un letto. Alla disperazione e ai sedativi, Guttmann preferì l’attività sportiva, l’aria fresca, la gioia dei rapporti umani. Ragazzi che la guerra aveva drammaticamente segnato tornavano alla vita grazie all’entusiasmo di una sana competizione. L’anno della svolta fu il 1960, quando grazie al medico italiano Antonio Maglio i «Giochi di Stoke Mandeville» approdarono a Roma, in occasione della XVII Olimpiade. Nacquero così le gare paraolimpiche, da una rivoluzione iniziata con una palla medica lanciata da un letto all’altro, in un ospedale sperduto nella campagna inglese, e giunta infine sul podio olimpico con un oro al collo.

cs Istituti Culturali

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