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UNAS: servono nuove regole istituzionali

2 ago 2017
UNAS: servono nuove regole istituzionali
A San Marino, come in molti altri piccoli Paesi, la funzione legislativa è caratterizzata da una unica camera (Consiglio Grande e Generale) e la funzione preventiva di controllo e riflessione sulle norme in emanazione è normalmente garantita da un doppio passaggio parlamentare (prima e seconda lettura) da effettuarsi in due distinte sedute, con valutazione - tra i due passaggi - da parte di una delle 4 specifiche Commissioni Consiliari Permanenti.

Non è stato inusuale in passato registrare che - prima di ogni passaggio consiliare - sia avvenuta una fase di confronto con le realtà sociali che rappresentano i lavoratori ed i datori di lavori: parte fondamentale in un equilibrio sociale e di sistema, per acquisire maggiori informazioni e confronti, sempre senza nulla togliere al ruolo della parte istituzionale che esercita la funzione governativa.

A nostro avviso il sempre maggior ricorso ad emendamenti dell’ultima ora sta rischiando di snaturare il ruolo del confronto dialettico preventivo tra i protagonisti della società: perché, se le parti sociali devono riconoscere al Governo il ruolo di responsabilità che gli compete, lo stesso Governo deve riconoscere alle parti sociali il ruolo di essere protagonisti della società.

Per questo riteniamo che la vera urgenza non è tanto la legge elettorale (forse problema più della politica che della società), ma di una revisione dell’istituto dell’emendamento su Progetti di Legge già licenziati in prima lettura e dalla commissione, che dovrebbero limitarsi a correzioni di refusi, abrogazioni di articoli o integrazioni di quanto già previsto come tema, ma mai stravolgenti l’intero impianto o con la pretesa di inserire capitoli nuovi di portata strategica per lo Stato.

Questo, se mai fosse veramente necessario dovrebbe avere solo due possibilità: o richiedere l’autorizzazione qualificata con approvazione di almeno 39 consiglieri, ovvero ritornare almeno in commissione.

Ad onore del vero, il problema - che ha avuto una sua acutizzazione in queste ore con l’emendamento in tema di debito pubblico - è una usanza più o meno già troppo utilizzata negli anni (ogni legge finanziaria non ne è stata immune!). Per questo riteniamo che sia diventato urgente sperare che la politica non sia autoreferenziale, ma ponga in essere regole e rispetto nell’interesse del cittadino, perché la condivisione, nel rispetto delle regole e dei ruoli, deve essere sempre vista come ricchezza e virtù, MAI COME UNA SECCATURA!

Comunicato stampa
Unas

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