Unesco, la cultura contro l'odio

Unesco, la cultura contro l'odio.
Alla luce dell’attuale scenario globale e dei tragici eventi del recente passato, il tema dell’accoglienza e del confronto con l’altro assume una rilevanza e un’urgenza particolari. È facile - è profondamente umano - cedere alla tentazione di chiudersi in se stessi e invocare separazioni. Erigere muri, tuttavia, non è mai la soluzione e la Commissione Nazionale Sammarinese per l’UNESCO intende ribadirlo con forza.
Il giorno successivo agli attacchi terroristici di Parigi del 13 novembre scorso, il Direttore-Generale dell’UNESCO, Irina Bokova, ha espresso una dura condanna, affermando che gli attentati hanno inferto un colpo durissimo "al cuore della solidarietà, colpendo luoghi della convivialità che portano le persone a stare assieme, i caffè, uno stadio, un locale dedicato a manifestazioni musicali dal vivo, luoghi di cultura in una città che è considerata in tutto il mondo un simbolo di cultura".
È anche con la cultura, promuovendo la musica, la letteratura, la poesia, l’arte che si possono trovare o immaginare modi e mondi per stare assieme e scoprire ciò che ci accomuna. La cultura conferisce un grande potere alle persone, un potere che se coltivato con passione può trascendere le differenze e i pregiudizi e condurre alla creazione di spazi di condivisione e, per l’appunto, di accoglienza, sempre nel nome, ovviamente, di rispetto e impegno reciproci e nella consapevolezza che essa non è mai facile, ma richiede sforzi comuni di accettazione delle differenze altrui. Ciò che è necessario fare ora è trovare modi per includere e facilitare tale accettazione, così da creare ampi sensi di appartenenza.
È significativo e degno di nota il fatto che Bokova includa fra i luoghi di cultura non solo il locale dove si fa musica, ma anche i caffè e lo stadio, distillando l’idea che la cultura sia anche qualcosa prodotto da persone diverse che si radunano, si scambiano idee o condividono un sogno. In questo spirito, la Commissione Nazionale Sammarinese per l’UNESCO che da sempre, per la sua propria missione, promuove la cultura in tutte le sue forme, ritiene auspicabile rafforzare anche questo aspetto delle attività culturali, creando opportunità di incontro, di condivisione e di conoscenza. Ciò potrebbe contribuire a costruire la strategia di "grande unità "cui Bokova anela per contrastare la recrudescenza dell'odio e ad affermare i valori di "peace, dialogue and compassion.”

Comunicato stampa
La Commissione Nazionale Sammarinese per l'UNESCO

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