All'Università di San Marino tre riconoscimenti al Compasso D'oro "junior": quello di design è il corso di laurea più premiato d'Italia
Durante la cerimonia andata in scena nel tardo pomeriggio di ieri a Palazzo Isimbardi, a Milano, l’Università del Titano si è aggiudicata una delle tre ‘targhe giovani’ previste e due dei nove attestati, equiparati alla “menzione d’onore” della sezione professionisti del Compasso d’Oro.
La ‘targa giovani’, rivolta agli studenti delle scuole di design italiano di ogni ordine e grado, è stata consegnata a Stefania Borasca, che ha presentato una tesi nella quale ha elaborato un sistema per l’etichettatura e la tracciabilità dei prodotti ittici confezionati e venduti al banco, chiamato “Liska”. La studentessa ha diviso i prodotti in categorie, definito le etichette e dato la possibilità di leggere sul proprio telefonino caratteristiche come la zona in cui il pesce è stato pescato e i suoi valori nutrizionali. Sarà così possibile capire, per esempio, che il calamaro confezionato presente nel frigo del supermercato è un mollusco da 92 chilo-calorie, che è stato pescato nel mare Adriatico in una certa data e che, fra le altre cose, dei suoi 100 grammi di peso 3,08 sono carboidrati e 15,58 sono proteine.
Guardano invece alla sicurezza su strada e alla fotografia i lavori che hanno ricevuto i due attestati. Quello di Matteo Semprini, chiamato “Vedetta”, riguarda un sistema, da applicare sul casco dei motociclisti, in grado di segnalare in maniera semplice e diretta se, dopo un impatto, si può essere in presenza di un possibile trauma cranico lieve. Dopo una caduta, per esempio, chi conduceva il mezzo può capire se è il caso di recarsi in ospedale verificando un foro posizionato sopra il casco: se il colore è rosso, le ferite del motociclista potrebbero essere serie. Lo strumento, inoltre, segnala se è il caso di sostituire il casco.
Con “Archiprime”, infine, lo studente Mattia Tonucci ha creato una macchina fotografica compatta che risolve i problemi dati dai piccoli sensori e dalle ottiche zoom di cui sono fornite quelle presenti in commercio. Dotata di due ottiche rotanti, la sua compact-camera restituisce le qualità di una macchina fotografica professionale grazie a un sensore grande e maggiore luminosità, uniti in un corpo che si appiattisce quando il dispositivo è spento.
“Sono davvero molto soddisfatta – dichiara Alessandra Bosco, direttrice del Corso di Laurea Triennale - nel vedere che una piccola Università come quella di San Marino sia riuscita a conseguire tre premi sui 12 disponibili all’interno della più importante manifestazione italiana nel settore del Design. È un successo collettivo che premia, oltre ai tre laureati, i valori della formazione trasmessi, la straordinaria dedizione dei docenti del laboratorio di laurea e la disponibilità di tutti coloro che collaborano e credono nel progetto universitario”.
Comunicato di stampa
Università degli Studi di San Marino