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Upr al lavoro per lanciare il progetto politico #repubblicafutura e una "piattaforma politica nuova"

25 ago 2016
Upr al lavoro per lanciare il progetto politico #repubblicafutura e una "piattaforma politica nuova"
Ieri dopo 28 giorni dalla scelta di Alleanza Popolare di ritirare la propria delegazione nel Congresso di Stato la crisi politica e diventata istituzionale.
28 giorni in cui il Consiglio Grande e Generale ha atteso di discutere i destini della legislatura e di conoscere se la maggioranza avesse l’intenzione di continuare la legislatura.
Il gruppo consiliare UPR aveva chiesto, senza successo, di riunire tempestivamente il Consiglio Grande e Generale, poiché ritenevamo e riteniamo che l’organo di massima espressione popolare dovesse essere investito di quanto stava accadendo, prendendo le conseguenti decisioni.
Così non è stato e si è atteso che finissero le olimpiadi, che si celebrassero le feste di partito in cui fra una salsiccia e una piadina si poteva discutere a tavola di alleanze e strategie, arrivando poi al dibattito di ieri.
Appelli dalla ex maggioranza alla decisione, inni a coalizioni coese ed operative, richiami alla determinazione, dettati forse dall’imminente consultazione elettorale e da un elevato tasso di “testosterone politico”.
Il gruppo consiliare UPR ha rilevato negli interventi di Nicola Selva e Marco Podeschi come lo stato dell’economia, la precaria situazione del settore finanziario, il peso delle non scelte o decisioni sbagliate sia una vera e propria emergenza, con la quale si dovrà confrontare la prossima legislatura.
E’ preoccupante poi rilevare come il tenore della discussione si alzi quando si parla di crediti non performanti o del ruolo di Banca Centrale.
Si arrivano ad evocare in questo caso, scenari degni di un racconto fantasy o di una spy story in salsa romagnola in cui ci sono i cattivi, i buoni e chi porterà la salvezza del Paese.
UPR sta lavorando per lanciare il progetto politico di #repubblicafutura ed una piattaforma politica nuova, credibile e capace di raccogliere le sfide di fronte al Paese.
Noi vogliamo costruire alleanze con i movimenti politici e i singoli che intendono portare avanti la scelta della discontinuità e privilegiare il vero dialogo sui temi anche con soluzioni innovative.
La fine di una legislatura che si proclamava di svolta, non è stata né gloriosa ed aggiungiamo né dignitosa. Il gruppo consiliare di Unione per la Repubblica ha in questi 3 anni e 9 mesi esercitato con determinazione e coerenza il proprio ruolo di opposizione
Abbiamo fatto proposte ma anche manifestato dissenso verso le politiche che non potevamo condividere.
Sono stati anni intensi in cui qualche compagno di viaggio di UPR ha dimenticato di essere stato nostro alleato e ieri nel dibattito ha cercato con impegno di mostrare fedeltà e amore verso una causa, magari sempre coltivata fra le mura domestiche, che oggi può essere manifestata pubblicamente.
A loro rivolgiamo i migliori auguri affinché la "cultura di governo" li possa sorreggere e guidare nella prossima campagna elettorale.
Il gruppo consiliare UPR crede poco alle profezie o alle vittorie portate solo da blasoni politici.
Noi crediamo nel lavoro, nella proposte e nell’impegno che con modestia e determinazione può dare risposte concrete al Paese.

Gruppo Consiliare Unione per la Repubblica

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