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Upr: riunita l'assemblea sul quadro politico

26 feb 2016
Upr: riunita l'assemblea sul quadro politico
Ieri sera si è riunita l’assemblea di Unione per la Repubblica in cui si è fatto il punto dell’ultima sessione consiliare e fatto alcune riflessioni sulle evoluzioni del quadro politico.
UPR insieme a Civico 10 e Sinistra Unita ha presentato un ordine del giorno per chiedere al governo se sussistono ancora le condizioni alla base della nomina del Direttore Generale ISS.
Le ripetute polemiche, disservizi, posizioni a volte discutibili meritano una riflessione su chi ricopre l’incarico di massima responsabilità all’Interno dell’Istituto. UPR ricorda che ha da tempo presentato un progetto di legge per rivedere l’organizzazione di governance ISS oggi monocratica e accentrata sul Direttore Generale.
UPR poi depositerà in data odierna un’interpellanza per fare luce su i disservizi nel settore farmaceutico dovuti a un nuovo software gestionale acquistato dall’ISS.
L’Assemblea ha anche esaminato i recenti avvenienti accaduti nello scenario politico, con la nascita di nuovi gruppi consiliari e vari movimenti all’interno dei gruppi consiliari.
A giudizio di UPR l’attuale legge elettorale e regolamento consiliare iniziano a mostrare seri limiti rispetto alla contingenza politica. Soglie di sbarramento aggirate attraverso la coabitazione in liste, liste poi abbandonate consensualmente durante la legislatura. Consiglieri indipendenti che vanno e vengono, transumanze di consiglieri che si muovono dall’opposizione alla maggioranza.
A dli là del giudizio politico che lasciamo ai cittadini a cui molto presto – da quanto dice qualche leader di maggioranza anche pubblicamente – avranno voce e possibilità di esprimersi, c’è un ragionamento di buon senso rispetto alle norme elettorali.
La legge elettorale impone soglie minime per essere rappresentati in Consiglio Grande e Generale, obbligo di presentare anticipatamente programmi e eventuali coalizioni, impossibilità per eletti nelle liste di opposizione di fare parte del Congresso di Stato.
A tutto questo si contrappone la realtà molto diversa e spesso contradditoria.

Marco Podeschi, Presidente Gruppo consiliare Unione per la Repubblica commenta:

“Posso capire qualche mossa in chiave pre-elettorale o per tentare di ridurre il danno di fronte a progetti politici che si stanno strutturando. Ma a fronte della crisi del paese, un governo in molti settori inconcludente, la vigilia referendaria le separazioni “consensuali” nella maggioranza sono un fatto nuovo che stupisce. Mi sarei aspettato altro, soprattutto dopo i continui appelli che fa la maggioranza all’opposizione e i richiami all’unità e all’aggregazione lanciati da qualche partito politico. In tempi normali ci sarebbe già stata la richiesta di una verifica di maggioranza. Ma in una visione nuova della politica che oserei definire new age il tutto viene etichettato “normale” e magari l’unico problema sarà spostare qualche sedia in Consiglio Grande e Generale o aggiungere un posto nei talk show politici in attesa delle elezioni politiche sempre più vicine”.

San Marino, 26 febbraio 2016

Unione per la Repubblica

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