Urbino: intervista con il poeta colombiano Federico Diaz Granados
e di migliaia di desasparecidos. Nella mia poesia CANTO MINERALE così definisco l’anima ovvero la spiritualià dell’uomo contemporaneo: “ E se l’anima è di pietra perché questo minerale sogna il tuo corpo? E se l’anima è di pietra perché il dolore assume la forma di un lontano vulcano e salta nel vuoto del suo smottamento?’’. Il mondo di Granados, fatto di piccole cose , gesti e personaggi. Ne la poesia Ritorni, Granados, riuta il ritorno ma non nega il ricordo. “Non credo nei ritorni/ Però questo amaro cuore di case vecchie e strade rotte/Batte ad ogni ritorno senza gesti né cenni e sa che il mondo è un brutto posto in cui arrivare.’’ E’ l’insoddisfazione poetica di Granados e di una generazione di poeti sudamericani nati con lo spirito della ribellione ei rivoluzione, portata avanti nel cinema da Glauber Rocha e in Europa da Luis Bunuel .
Paolo Montanari