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Usl, banche: no a giochi di potere, mettiamo al centro i dipendenti

26 apr 2017
Usl, banche: no a giochi di potere, mettiamo al centro i dipendenti
Il sistema bancario sammarinese mai come nelle ultime settimane è costantemente agli onori delle cronache e al centro del dibattito politico interno al Paese. Quale organizzazione sindacale abbiamo sempre in maniera consapevole, preso le distanze da interferenze meramente politiche, talvolta pretestuose, in quanto fermamente convinti della necessità di rispettare i ruoli di competenza e di distinguere gli ambiti di responsabilità tra politica e sindacati. Una visione laica assai distante da dinamiche che appartengono a un passato anacronistico e a ormai note “logiche di potere”; un vero e proprio “salto” culturale che USL ha voluto includere sin dalla nascita nel proprio statuto, ribadendo l’indipendenza “da qualsiasi influenza di governo, di confessioni e di partiti politici” operando “nel rispetto dei principi di democrazia, pluralismo e libertà”. Il nostro operato continuerà ad essere rivolto alla salvaguardia dei livelli occupazionali e delle professionalità presenti all’interno del sistema bancario, e a tal fine stiamo mettendo in campo una serie di iniziative volte a valorizzare il fattore umano, in quanto fortemente convinti che la soluzione possa essere raggiunta solo mediante il coinvolgimento attivo dei lavoratori e una proficua collaborazione sistemica. A tal proposito, prendiamo atto con estremo favore del fatto che anche da altre voci giunga la richiesta di inserire un rappresentante dei dipendenti all’interno del CdA degli istituti bancari. Un modello innovativo che USL propone sin dalla propria nascita e che rivoluzionerebbe positivamente il mondo del lavoro e delle relazioni sindacali dell’intero sistema Paese.

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