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Usl, firmato accordo interconfederale sul lavoro agile: "un passo verso un modello lavorativo innovativo per azienda, Pa e lavoratori"

3 mar 2021
Usl, firmato accordo interconfederale sul lavoro agile: "un passo verso un modello lavorativo innovativo per azienda, Pa e lavoratori"

Sicuramente la firma congiunta fra OOSS, Associazioni Datoriali, Segreteria Interni dell’Accordo Interconfederale sul Lavoro Agile avvenuta lunedì 1 marzo presso la Segreteria di Stato al Lavoro segna un momento importante per il paese. L’Accordo Interconfederale ha raggiunto l’obiettivo di regolamentare in modo specifico, i contenuti essenziali dell’accordo fra lavoratore e datore di lavoro trattando nel dettaglio aspetti fondamentali quali modalità di attivazione e svolgimento, orari e luogo di lavoro, uso della strumentazione e dritto alla disconnessione, sul percorso tracciato dalla Legge n°202/2020. Un bell’esempio di come, in un momento così drammatico a causa della pandemia pur partendo da punti di vista o idee diverse, si sono bilanciate le esigenze dei lavoratori con quelle dei datori di lavoro definendo un sistema che porterà benefici ad entrambi, infatti l’azienda da un lato, potrà vedere aumentare la produttività e la competitività, la Pubblica Amministrazione conseguirà una maggiore efficienza mentre le lavoratrici e i lavoratori potranno meglio conciliare i tempi di lavoro e i tempi di vita personale e familiare. Ma non va dimenticato anche l’attenzione per la sostenibilità ambientale, il minor impatto che il “lavoro agile” potrà avere sull’ ecosistema, evitando gli spostamenti e l’uso di mezzi di trasporto. Un primo tassello verso una Riforma del mercato del lavoro innovativo, un cambiamento culturale dell’organizzazione aziendale. Le infinite opportunità che il lavoro agile ci prospetta riguardano sia il Settore Pubblico Allargato, perché può accelerare quel processo di semplificazione e sburocratizzazione riducendo al contempo la necessità di accesso fisico dei cittadini negli uffici, che il comparto privato, perché lavorando da casa si riesce a gestire il tempo a disposizione si va ad agire sul benessere e sulla qualità della vita e ciò si riflette positivamente sulla prestazione lavorativa. USL condivide la filosofia di base dello Smart Working occorre tuttavia ancora lavorare su due fronti: l’aggiornamento e la messa in sicurezza degli strumenti informatici e la formazione, da noi fortemente sostenuta, per sviluppare le competenze necessarie.

c.s. Usl




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