Usl: Giornata della memoria: raccogliamo “il testimone”

Usl: Giornata della memoria: raccogliamo “il testimone”.

L’emergenza pandemica, che sta mettendo a dura prova i paesi a livello globale, non deve tuttavia portarci ad abbassare l’attenzione sui tanti episodi di odio, razzismo, negazione dei diritti umani, che ancora oggi minacciano il nostro vivere civile in tutto il mondo. Per questo riaffermiamo con forza, che non solo in questa ricorrenza, ma sempre, occorre il nostro impegno nel ricordare i milioni di vittime innocenti dell’Olocausto e di tutti gli episodi di genocidio, repressione, violenza. Quest’anno in molti hanno sentito la necessità di ricordare non solo la Shoah ma anche di mettere l’accento sul fatto che i pochi sopravvissuti del genocidio di circa sei milioni di ebrei stanno scomparendo e con loro la Memoria rischia di svanire o restare solo uno dei tanti capitoli di qualche libro di storia. Memoria significa conoscenza, ma anche consapevolezza di ciò che è accaduto e non dovrà mai più accadere. E’ arrivato il momento che le nuove generazioni raccolgano il testimone di questi sopravvissuti, che vengano guidati verso la scoperta e la conoscenza di ciò che è accaduto e in questo la scuola, di ogni ordine e grado, ha un ruolo fondamentale: solo attraverso la formazione culturale e sociale delle nuove generazioni sarà possibile custodire per sempre e degnamente tali testimonianze, tramandarle nel tempo, costruire una coscienza civile. Ecco perché oggi, che gli ultimi testimoni e sopravvissuti se ne stanno andando, è ancora più doveroso impegnarci affinché la loro testimonianza non sia stata inutile, e non sia stato inutile il grido di dolore ed il sacrificio di tanti esseri umani. Gli episodi di razzismo, antisemitismo, di intolleranza, di violenza, di negazionismo vanno condannati con forza ogni giorno, e il nostro Paese, forte dei valori di democrazia, libertà e solidarietà deve continuare a riaffermare sempre, in ogni circostanza e a partire dai comportamenti quotidiani, il valore della vita umana e dei diritti inalienabili delle persone senza mai alcuna discriminazione di genere, provenienza, situazione economica e sociale.

La Segreteria Generale

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