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USL: "Giorno della Memoria: ci furono anche operai colpevoli di aver scioperato per i propri diritti ad essere deportati"

26 gen 2025
USL: "Giorno della Memoria: ci furono anche operai colpevoli di aver  scioperato per i propri diritti ad essere deportati"

Ogni 27 gennaio, dal 2000, si celebra la Giornata della Memoria per non dimenticare lo sterminio degli Ebrei. In una società che rischia di smarrire la conoscenza del passato, questa ricorrenza è un antidoto prezioso per mantenere vivo, non solo nella storia ma anche nella coscienza collettiva, il ricordo di una delle pagine più buie dell'umanità. Eppure, viene da chiedersi quanto serva davvero ricordare, se ancora oggi i conflitti continuano a riproporre gli stessi orrori, rendendo la fine della violenza e dell'odio un traguardo che appare sempre più lontano. Come Sindacato ci preme ricordare anche che, sui treni che partivano per una destinazione senza ritorno dall’ormai tristemente noto binario 21, e non solo, furono fatti salire anche operai che nel 1944 avevano osato scioperare per i propri diritti. Sono trascorsi 81 anni ma ancora oggi troppi lavoratori vedono calpestati i propri diritti. In Italia, ogni anno, oltre 1.000 persone perdono la vita sul lavoro, mentre moltissime subiscono gravi infortuni. Questo è il segno che lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo non è solo una questione economica: è una forma di dittatura, una guerra silenziosa che si consuma ogni giorno. E chi accetta condizioni lavorative disumane lo fa spesso perché non ha alternative per garantire un futuro a sé e ai propri cari. Ricordiamolo non solo in giornate simboliche, ma ogni giorno. Riflettiamo sul fatto che gli orrori del passato, seppur con volti diversi, si ripetono anche oggi, spesso sotto i nostri occhi: non rimaniamo indifferenti, non rendiamoci complici.

C.s. Unione Sammarinese Lavoratori 





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