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La verità sul referendum di Montecopiolo e Sassofeltrio. La solidarietà dei sette Comuni della Valmarecchia e della Regione E.R:

16 set 2016
La verità sul referendum di Montecopiolo e Sassofeltrio. La  solidarietà dei sette Comuni della Valmarecchia e della Regione E.R:
Oggi 16 settembre 2016 alle ore 11,30, nella sala polivalente del Comune di Montecopiolo, è stata indetta una conferenza stampa per far luce sulle numerose inesattezze e falsità pubblicate nelle settimane scorse sul referendum. Nonostante l’assenza di tutti i media invitati, ad eccezione di “Montefeltro TV”, l’incontro è stato fondamentale per fare il punto della situazione.
Sono intervenuti, oltre ai Sindaci di Montecopiolo e Sassofeltrio organizzatori dell’incontro, i Consiglieri Regionali Raffaella Sensoli (M5S) , Massimiliano Pompignoli (LegaNord) e Giorgio Pruccoli PD); sono altresì intervenuti il Sindaco di Pennabilli Mauro Giannini, il Sindaco di San Leo Mauro Guerra, il Vicesindaco di Talamello Gabriele Pozzi, l’Assessore ai LL.PP. di Novafeltria Fabio Pandolfi e in rappresentanza di Sant’Agata Feltria Franco Vicini, erano anche presenti Bruno Galli segretario Lega Nord Rimini e Ortensio Cangini membro del Comitato Unavalmarecchia.
I rappresentanti della Valmarecchia hanno dichiarato, all’unanimità, positiva l’esperienza del passaggio in Emilia Romagna, ribadendo la vicinanza e il sostegno dell’ente regione nei loro confronti.
I consiglieri regionali, dal canto loro, hanno giudicato scandaloso il fatto che non si sia ancora proceduto a completare il passaggio e hanno ricordato che anche nel febbraio 2016 hanno reiterato, in Commissione Affari Istituzionali, all’unanimità, il loro assenso al passaggio. Questo in contraddizione con quanto più volte comparso ultimamente sulla stampa.
Anche sulla raccolta di firme, per indire un nuovo referendum, possiamo attestare che queste non sono valide; il Ministero dell’Interno ritiene che un nuovo referendun sia un’anomalia istituzionale non essendo ancora compiuto il primo. (Queste affermazioni sono corredate da una precisa documentazione).
Uno dei cavalli di battaglia di coloro che chiedono un nuovo referendum è che sono passati nove anni: noi invece vogliamo gridare “perché sono passati nove anni?”. In più di un intervento infatti è stato ribadito il comportamento arrogante e anticostituzionale della Regione Marche che ha ritenuto, non avendo altre argomentazioni, di bloccare l’iter con un comportamento ostruzionistico.
L’impegno di tutti i convenuti, ognuno nel proprio ambito, è stato di solidarietà e di sostegno affinchè l’iter si compia nel più breve tempo possibile, nel rispetto della Costituzione, della Legge e della Democrazia. La volontà popolare si è già espressa deve essere rispettata.
I temi trattati sono stati molteplici, per chi volesse approfondire ogni singolo intervento di quanto è stato argomentato oggi, invitiamo tutti a visionare quanto registrato da Montefeltro TV.

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