17enne violentata in bagno discoteca, offese sul web. La legge sul cyberbullismo rischia 'pantano parlamentare'

Proseguono gli sfottò su facebook dopo il caso della 17enne violentata in bagno, in una discoteca del riminese e ripresa dalle amiche. Nei commenti, subito cancellati, anche ricerche del video. Una velocità, quella della rete, che stride con la lentezza della politica: la legge sul cyberbullismo rischia il pantano parlamentare
I legali che assistono la ragazzina riminese, che si è allontanata dal paese dove abita e vive l'impotenza dell'incubo che ha portato al suicidio Tiziana Cantone, sono categorici: presenteremo denuncia contro gli autori del post. Mentre i casi di cronaca si moltiplicano, la proposta di legge sul cyberbullismo però- approvata dal Senato un anno fa e poi stravolta da emendamenti -rischia di impantanarsi nel calendario parlamentare. La mediazione trovata, che estende il testo originario ai maggiorenni, non convince la prima firmataria, la senatrice Elena Ferrara. La senatrice è stata insegnante di musica di Carolina Picchio, che aveva 14 anni quando si buttò dal balcone, in una notte di gennaio di tre anni fa. Ragazzi più grandi di lei la molestarono, filmarono tutto, condivisero su internet. "Uccisa da 2.600 like" scrive il padre in un'accorata lettera al Corriere della Sera. Anche Paolo Picchio collabora con la Ferrara, per creare anticorpi, - scrive - per una società migliore "Per le Caroline che non conosco e che purtroppo lo so sono da qualche parte nella rete anche adesso, mentre scrivo"
Nel video l'intervista alla senatrice Elena Ferrara.

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