Accuse ad agenti Polizia Civile: tra i testimoni anche Padre Simone

Il caso della denuncia, da parte di un giovane di Bellaria, di violenza e minacce da parte di agenti della Polizia Civile nella notte tra il 6 e il 7 ottobre.

La vicenda ha scosso l'opinione pubblica sammarinese e dopo la denuncia presentata in Tribunale la palla passa alla magistratura. La Polizia Civile si rimette all'autorità giudiziaria e si astiene da qualunque commento dopo la conferenza stampa di ieri in cui il 26enne bellariese Andrea Scattolari ha raccontato la sua versione dei fatti. Il ragazzo afferma di essere stato picchiato e minacciato da dai poliziotti, senza ragionevoli motivi. Saranno determinanti le deposizioni dei testimoni. Di certo Scattolari non vestiva una divisa riconoscibile quale agente di sicurezza privata e a loro volta gli agenti di Polizia Civile – è la versione del ragazzo - non si sarebbero qualificati come tali. Tra i testimoni che il collegio difensivo di Scattolari pensa di chiamare c'è un altro agente della sicurezza privata all'Hotel San Giuseppe che quella stessa sera, sotto la minaccia di armi spianate da parte poliziotti – pare una pistola e un mitra – sarebbe stato obbligato a mettersi faccia a terra, senza apparenti motivi che giustificassero atteggiamenti così duri e spiccioli. Altro testimone, che potrebbe essere importante, è Padre Simone, il frate responsabile della Casa San Giuseppe di Valdragone che avrebbe assititito a questo episodio.

luca salvatori

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