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Aggressione in pediatria: il padre di una bimba, sottoposta a vari tentativi di prelievo falliti, perde le staffe e colpisce un anestesista

27 ott 2016
Il reparto di pediatria
Il reparto di pediatria
Episodio increscioso ieri intorno alle 13 all'ospedale di San Marino. Un medico anestesista è stato aggredito dal padre di una bambina di poco più di un anno, che era stata trasferita dall'ambulatorio urgenze al reparto di pediatria per procedere – riporta una nota dell'Iss - ad indagini sieroematiche mediante prelievo. Capo sala e infermiera hanno raccontato di aver subito avuto difficoltà nel reperire una via venosa nella piccola paziente, chiamando quindi a supporto l'anestesista di turno. Giunto di lì a poco nel reparto con l'ecografo in dotazione, il medico – continua la nota – ha ripetutamente cercato l'accesso venoso fino a quando, dopo aver preso la vena, si è registrata la fuoriuscita dell'ago. A quel punto – in base ai racconti dei presenti – il padre della bimba, un 39enne domiciliato sul Titano, avrebbe perso le staffe, aggredendo verbalmente e fisicamente il medico, sferrandogli un pugno sul capo. Recatosi in pronto soccorso, l'anestesista è stato giudicato guaribile in tre giorni. Non ha per ora sporto personalmente denuncia, ma è già intervenuta la Direzione generale dell'Istituto con l'avvio degli atti necessari a sua tutela. Il padre della bambina nel frattempo si era già allontanato dal reparto. Allertata sull'accaduto anche la Gendarmeria. Nelle ore successive, - assicura il primario - la paziente è stata assistita e sostenuta con la continua presenza della madre. Dato il miglioramento delle condizioni - conclude l'Iss - oggi la piccola è stata dimessa, potendo proseguire le cure a domicilio.

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