Ancora in ospedale ma fuori pericolo, Augusto Mulargia, il 51nne riminese ferito l'altra notte in un agguato a San Giuliano, questa mattina è stato ascoltato dai carabinieri di Rimini a cui ha fornito la sua versione dei fatti, ma - pare - senza dettagli in grado di fare piena luce sull'episodio. Nemmeno una descrizione dell'uomo che gli ha sparato dall'abitacolo di un'auto, raggiungendolo alle gambe e all'inguine con due proiettili: Mulargia avrebbe riferito di essere stato colpito alle spalle mentre rincasava, in via Zavagli, in sella alla sua bicicletta. Tra gli elementi su cui gli investigatori stanno ragionando ci sarebbero quei 60mila euro ricevuti solo pochi giorni fa come indennizzo per ingiusta carcerazione nel 1997, quando il 51enne fu coinvolto nella maxi-inchiesta “Lupo Grigio” su un traffico internazionale di droga, per poi venire assolto 13 anni dopo. Non si esclude infatti che qualcuno abbia rivendicato a colpi di pistola parte di quel denaro a saldo di un vecchio debito contratto dal riminese. Scavando nel passato burrascoso di Mulargia è emerso anche un altro fatto di sangue: già nel 1995 l'uomo era stato aggredito e ferito con coltello da un gruppo di slavi, poi condannati a 8 anni di carcere.
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