Saranno i carabinieri del Ris di Parma ad analizzare tutto il materiale e le eventuali tracce lasciate dall'ipotetico attentatore, o comunque da chi ha depositato una sacca rossa davanti alla cancellata della scuola Gianni Rodari di Rimini, ieri in mattinata. Un passante l'ha notata, fuoriusciva qualche filo elettrico ed ha temuto si trattasse di una bomba, per questo ha allertato un suo amico carabiniere, che a sua volta ha chiamato i colleghi, la polizia ed anche gli artificieri da Bologna. La sacca conteneva fili elettrici e batterie, dunque nulla che potesse esplodere, per questo le forze dell'ordine hanno bollato il tutto come “scherzo di pessimo gusto”. La Procura ha intenzione di aprire un fascicolo contro ignoti, per procurato allarme e interruzione di pubblico servizio. Prima di iniziare le operazioni di bonifica i bambini sono stati fatti spostare sul lato sicuro delle scuole Rodari, mentre agli inquilini delle palazzine dalla parte opposta, in via Acquario, è stato chiesto di spostarsi nelle stanze più lontane e di tenere le finestre aperte.
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