Ancora piccoli terremoti tra San Marino e Romagna, sismologo Ingv: "Grave aver declassato la costa"

La terra continua a tremare a San Marino e nelle zone vicine. In due settimane l'Ingv ha registrato circa 10 scosse, cinque in Repubblica e cinque nei territori romagnoli. L'ultima ieri mattina appena fuori confine, vicino a Serravalle, di magnitudo 1.2 avvenuta a 10 chilometri di profondità.

Si tratta di piccole scosse che non hanno mai superato i 2.4. Nei giorni scorsi gli esperti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia avevano commentato parlando di terremoti “fisiologici” che ci ricordano di essere in una zona sismica. La nostra zona geografica si trova, hanno spiegato, in un'area di passaggio tra la fascia appenninica al confine con Toscana, Romagna e Marche (storicamente più sismica) e la costa che va da Rimini fino a Senigallia.

Il litorale è meno sismico, ma in zona ci furono terremoti fino all'ottavo grado della scala Mercalli. La mente torna allora al 1916 con il sisma che colpì Rimini, con una magnitudo 5.8. Tornando ancora più indietro, i sismologi ricordano il terremoto sulla costa del 1875 e quelli nell'entroterra del 1786 e del 1672.

Mauro Torresi

Nel video il commento di Alessandro Amato (sismologo Ingv)

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